Uno dei giocatori più controversi del circuito è senza dubbio Nick Kyrgios, amato per il suo tennis divertente ed i suoi colpi imprevedibili, ma anche criticato per via del suo atteggiamento e del suo comportamento decisamente al di sopra delle righe. Se recentemente aveva riconquistato la fiducia e l’apprezzamento di una buona parte di appassionati, che avevano iniziato a rivalutarlo grazie ai suoi show durante il torneo di Washington DC, questa notte l’australiano non ha fatto una bella figura ed ha scatenato nuovamente i commenti negativi nei suoi confronti. Effettivamente, nella notte di Cincinnati, Nick è andato oltre i limiti del consentito ed il suo tennis è persino passato in secondo piano di fronte al suo comportamento. Nonostante avesse dimostrato di poter giocare alla pari con Khachanov, se non addirittura di prevalere in due set, Kyrgios è uscito sconfitto sul campo, per 6-2 al terzo set, ma anche nel confronto con l’arbitro Fergus Murphy. Lecito esprimere il proprio disappunto o essere in disaccordo con alcune decisioni, ma oggettivamente l’australiano è stato davvero maleducato e chissà che l’Atp non prenda provvedimenti nei suoi confronti. “Sei il peggior arbitro del mondo” e “Sei una fottuta marionetta”: questi gli epiteti rivolti al giudice di sedia da parte del tennista di Canberra, che ha rimediato un punto di penalità. Dopo due parziali estremamente equilibrati e decisi solamente dal tie-break, l’incolpevole Karen Khachanov ha dilagato nella terza frazione di gioco, aggiudicandosela per 6 giochi a 2. Il russo troverà al prossimo turno Lucas Pouille, giustiziere di Denis Shapovalov. [embedcontent src=”facebook” url=”https://www.facebook.com/443445112445065/posts/2190847501038142?s=100004710964513&v=e&sfns=mo”]
Ennesime delusioni per Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev, ancora sconfitti contro pronostico. Negli ultimi appuntamenti importanti il greco ha sempre fallito, uscendo al primo turno a Wimbledon e perdendo subito sia in Canada che a Cincinnati, dove ad estrometterlo dal torneo è stato Jan-Lennard Struff. Il tedesco, avanti 6-4 5-4 30-0 ha deciso di complicarsi la vita, riuscendo ad imporsi solamente al tie-break del terzo set per 8 punti a 6, chiudendo al quarto match point. Eliminato anche Sascha Zverev, sconfitto in rimonta dal qualificato Miomir Kecmanovic. Come giustificare questa sconfitta a sorpresa? Doppi falli commessi da Zverev: 20. Qualsiasi altro commento sarebbe superfluo per spiegare il momento che sta attraversando il tennista di Amburgo. Infine, esce all’esordio anche Kei Nishikori, che perde il derby contro il connazionale Nishioka, vittorioso in due set combattuti.
Oltre a Djokovic e Federer, dunque, le certezze in questo torneo rimangono Daniil Medvedev, bravo a liberarsi in due set dell’ostico Paire, e Roberto Bautista Agut, il quale ha superato in tre set Frances Tiafoe. Esce di scena un deludente Wawrinka per mano di Rublev, mentre Gasquet beneficia del ritiro di Thiem e sconfigge il lucky loser Delbonis. Approfitta di un ritiro anche Mannarino, che si sbarazza agevolmente di Kukushkin, entrato nel main draw al posto di Nadal. Infine, vittorie in due set per De Minaur, Goffin e Schwartzman.
[6] K. Khachanov b. N. Kyrgios 67(3) 76(4) 62
L. Pouille b. D. Shapovalov 64 64
[Q] A. Rublev b. [16] S. Wawrinka 64 64
[7] D. Medvedev b. B. Paire 76(2) 61
J. Struff b. [5] S. Tsitsipas 64 67(5) 76(6)
[Q] M. Kecmanovic b. [7] A. Zverev 67(4) 62 64
[8] R. Bautista Agut b. F. Tiafoe 63 36 61
D. Schwartzman b. R. Albot 64 62
R. Gasquet b. [L] F. Delbonis 75 76(1)
[Q] Y. Nishioka b. [6] K. Nishikori 76(2)
A. De Minaur b. [W] R. Opelka 76(3) 64
[13] D. Goffin b. G. Pella 61 75
A. Mannarino b. [L] M. Kukushkin 61 63