Atp Cincinnati: Novak Djokovic elimina in rimonta un ottimo Dolgopolov e centra la finale

Ad uscire vincitore dalla prima semifinale del torneo di Cincinnati è stato Novak Djokovic grazie al successo per  4-6 7-6 6-2   sul sorprendente qualificato Dolgopolov . Com’è più volte accaduto quando si sono sfidati i due, Djokovic è stato costretto a rimontare un set di svantaggio. Ne è uscito fuori un match molto intenso, caratterizzato anche da punti di pregevole fattura soprattutto da parte dell’ucraino che in alcuni frangenti ha dimostrato di essere uno dei pochi giocatori ad infastidire il n.1 del mondo apparso non proprio brillantissimo. Bravo comunque il serbo, soprattutto dal punto di vista mentale,  che ha saputo reagire e annullare diverse palle break nel secondo parziale, prima di aggiudicarsi abbastanza comodamente il terzo.
Decima finale consecutiva in questa splendida annata per il n.1 del mondo, che andrà a caccia domani del primo alloro a Cincinnati, unico Master 1000 assente nelle sua bacheca. A tentare di negargli il tanto atteso traguardo ( il Career Golden Slam) nella sesta finale in carriera in Ohio ci proverà il vincente della sfida tra Murray e Federer.

A partire meglio all’inizio dell’incontro è stato Alexandr Dolgopolov, l’ucraino proveniente dalle qualificazioni, che ieri ha avuto la meglio anche su Tomas Berdych mostrando un tennis brillante. Il tennista di Kiev è sceso in campo consapevole della tecnica da adottare per non cadere nella ragnatela del n.1 del mondo. Le variazioni (back e palle corte)  unite alla potenza hanno spezzato il ritmo del serbo, che ha ceduto il servizio nel terzo gioco a causa di un dritto devastante del suo avversario, a seguito del quale ha potuto chiudere facilmente a rete.

Il n.66 delle classifiche  funziona però  a corrente alternata cedendo  il game di battuta con due doppi falli di fila, trovando poi un nuovo break dopo aver sorpreso il suo avversario con un perfetto drop shot. Questa volta però Dolgopolov si dimostra più cinico riuscendo ad impattare sul 5-3 grazie ad un servizio vincente. Djokovic prova a restare in scia, ma nulla può di fronte all’aggressività dell’ucraino che con un ace si aggiudica la prima frazione per 6-4. 
alexandr-dolgopolov
Il secondo set appare fin da subito più equilibrato anche se quello a subire maggiormente l’aggressività in risposta del suo avversario è il n.1 del mondo, chiamato ad annullare dopo il Medical Time Out per un problema addominale,  anche una palla break nel settimo gioco della frazione. Proprio il settimo game così lottato si rivela la chiave per Nole che va a segno nel game successivo in risposta e si porta sul 5-3, staccando per la prima volta nel punteggio il suo avversario. L’ucraino però continua a crederci e approfittando di alcune disattenzioni ( un doppio fallo e due rovesci sbagliati)  di un nervosissimo Djokovic si rifà sotto sul 5-4. La conclusione del set viene riservata al tie-break: qui la maggiore esperienza del recente campione di Wimbledon fa la differenza permettendogli di portare il match al terzo.

L’ucraino inizia però a disunirsi e a sbagliare troppo sia di dritto che di rovescio consegnando il break a Djokovic che si porta così sul 2-1 e sevizio. Per il tennista di Kiev anche qualche problema al piede, che lo costringe durante il cambio campo a chiamare il trainer. Il serbo continua a concedere qualcosa, Alexandr però non sfrutta le sue chances ( due errori sulle due palle break), trovandosi sotto per 3-1. Il momento no per l’ucraino continua, Djokovic ringrazia e impatta sul 5-1 grazie ad un grossolano errore di dritto del suo avversario. Sul 5-2 Djokovic trema ma al terzo match point utile spezza i sogni del suo avversario, che può ritenersi contento per l’ottimo torneo disputato, che gli permette di portarsi al n.39 delle classifiche. 

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