L’americano in finale c’è, ma probabilmente non è quello che gli organizzatori dell’Atp di Delray Beach si sarebbero aspettati alla vigilia. A centrare l’ultimo giorno di torneo è stato infatti Francis Tiafoe, che in meno di ventiquattro ore ha eliminato sia Chung che Shapovalov; niente Querrey, niente Sock e nemmeno Johnson, la cui avanzata si è arrestata sullo scoglio Gojowczyk, che oggi giocherà la seconda finale in carriera. Francis e Peter si sono già incontrati due volte, in occasioni piuttosto diverse, e cioè nel secondo turno di qualificazione agli Australian Open e in semifinale al Challenger di Winnetka: entrambi i precedenti risalgono al 2016.
Tiafoe-Shapovalov prometteva di regalare uno spettacolo che in realtà è mancato, anche e soprattutto per colpa di un deludente canadese; nel primo set, addirittura, l’unica palla-break che si è vista è stata quella poi trasformata dall’americano, che gli ha permesso di vincere il primo set senza concedere diritto di replica a Denis. Entrambi sono stati solidi al servizio, m di certo non sono stati impeccabili nei game in risposta (sei per Shapo e 8 per Tiafoe i punti complessivi sul servizio avversario). Nel secondo set, invece, il nativo di Hyattsville ha messo sùbito le cose in chiaro, passando in vantaggio 3-0 con due break all’attivo. Shapovalov si è poi rifatto sotto, ma non è bastato a ridurre del tutto il vantaggio che ormai si era preso Tiafoe, il quale ha chiuso set ed incontro in un’ora e undici minuti.
Johnson, come scritto sopra, nell’altra semifinale si è dovuto arrendere a colui che per molti fino a qualche tempo fa era solo “quello col cognome impronunciabile”. In realtà, grazie a questa vittoria, Gojowczyk sarà lunedì al numero 51 del mondo, e vincendo oggi il torneo potrebbe avanzare fino al 47, scavalcando proprio l’americano coi baffi. Quest’anno, il tedesco ha già disputato i quarti a Doha e Auckland. Niente male.
Atp Delray Beach, semifinali:
P. Gojowczyk b. S. Johnson 7-6(3) 6-3
F. Tiafoe b. D. Shapovalov 7-5 6-4