Si apre con una sorpresa la giornata odierna in quel di Doha: il numero uno del mondo, Novak Djokovic, è stato sconfitto in tre set da Roberto Bautista Agut. Si può dire che, per certi versi, era nell’aria la sconfitta del serbo, dopo le fatiche nei due turni precedenti che hanno visto Nole uscire vincitore solo in rimonta. Eppure quest’oggi, dopo il primo set portato a casa, il serbo dava l’impressione di riuscire finalmente a chiudere in due e di togliere finalmente quel freno a mano che da giorni lo accompagnava. Nonostante ciò, Novak non solo non è riuscito a vincere in due set, ma si è persino dovuto inchinare a Bautista Agut, il quale ha sfoderato una prestazione maestosa ed ha vinto in rimonta due ore e 37 minuti di gioco.
In particolare lo spagnolo ha spinto sull’acceleratore nel tie-break del secondo parziale, dove ha risposto colpo su colpo al suo avversario, ma soprattutto nella terza frazione, quando è stato capace di difendere senza particolari patemi il break messo a segno in apertura. Il tennista iberico batte per la seconda volta in carriera Djokovic – su otto precedenti – e vola in finale, non potendo sperare in un inizio di 2019 migliore. Si ferma, invece, Novak Djokovic dopo la vittoria del Mubadala World Tennis Championshop, che lancia involontariamente un segnale abbastanza forte si suoi colleghi, vale a dire che batterlo non è impossibile – anche se agli Australian Open si gioca 3 su 5. [fncvideo id=59813 autoplay=false]
Purtroppo, in finale contro Bautista Agut non ci sarà Marco Cecchinato bensì Tomas Berdych, il quale ha fatto suo il match che lo ha visto opposto all’azzurro ed ha staccato il pass per l’ultimo atto del torneo. Malgrado i due set e l’ora e mezza di gioco, non si può certo dire che Cecchinato non ci abbia provato o non abbia avuto occasioni, anzi nel parziale d’apertura è stato avanti – anche se per poco – di un break, mentre nel tie-break ha avuto tre set point consecutivi, nel complesso tenendo sempre testa al suo avversario.
Sfortunatamente per i colori azzurri, la partita è girata in favore di Berdych proprio nel tie-break in quanto Cecchinato non è riuscito a sfruttare nemmeno uno dei tre set point, complice una magia di Berdych sull’ultimo e, perdendo cinque punti consecutivi, ha consegnato il primo set al suo avversario. Cecchinato, preso anche dal nervosismo, ha perso parte della sua serenità e l’inizio del parziale seguente ne ha risentito: il ceco ha infatti messo a segno un break cruciale nel secondo game ed ha avuto una chance del doppio break, poi annullata da Marco, nel turno di risposta successivo. Purtroppo per il tennista palermitano non c’è stato nulla da fare poiché Berdych ha concesso appena due punti in quattro giochi alla battuta, e l’unica magra consolazione per Cecchinato è stata annullare tre match point consecutivi sul 2-5 ed avere dunque la certezza di non essersi mai risparmiato e di aver dato davvero tutto.
Nonostante ci augurassimo tutti un epilogo diverso, la settimana dell’italiano resta alquanto positiva, non a caso da lunedì sarà numero 18 delle classifiche, suo best ranking, e chissà che quest’iniezione d fiducia non possa far bene in vista dello slam australiano.
Risultati:
[7] R. Bautista Agut b. [1] N. Djokovic 3-6 7-6 [6] 6-4
[WC] T. Berdych b. [4] M. Cecchinato 7-6 [6] 6-3