ATP Doha: Djokovic barcolla ma non molla, Nadal avanti col brivido, bene Berdych

Vediamo cosa sta succedendo sui campi in cemento del torneo di Doha; tra sorprese e conferme, si è giunti alle semifinali.

Il torneo di Doha sta procedendo senza inghippi, quindi vediamo cos’è successo quest’oggi.

Il torneo del Qatar si è allineato alle semifinali, scopriamo chi è riuscito a raggiungere il penultimo turno del tabellone:

La prima sfida a disputarsi è stata quella meno aspettata, ossia quella tra Jeremy Chardy (settima testa di serie) e Ilya Marchenko. La partita è iniziata in gran spolvero per il giocatore ucraino che ha sopraffatto il francese, vincendo il primo parziale per 6-3. Il secondo set è più equilibrato, e si arriva al tie-break: qua Marchenko spadroneggia come nel primo set, va avanti 5-0 per poi chiudere 7-3. Giuro che non sto scherzando. Marchenko è davvero in semifinale.

La seconda partita del giorno è stata quella tra Rafael Nadal e Andrey Kuznetsov, un quarto decisamente agevole per il maiorchino sulla carta;  ma solo sulla carta. La partita inizia con Nadal che domina, vincendo il primo set per 6-3 senza troppi problemi; nel secondo parziale Kuznetsov inizia a lottare strenuamente, riuscendo ad incamerarlo per   7-5. Il set decisivo vede Nadal portarsi avanti sul 4-3 e servizio, ma viene recuperato da un Marchenko che sembra ritrovato. Il russo, però, si spegne immediatamente dopo, perdendo di nuovo il servizio; il 14 volte campione slam, infatti, non si fa sfuggire l’occasione e chiude immediatamente il parziale, e la partita, per 6-4.

Mubadala World Tennis Championship in Abu DhabiIl penultimo quarto di finale a disputarsi è quello che si prospettava più equilibrato, ossia quello tra Novak Djokovic, numero 1 del mondo, e Leonardo Mayer, ottava testa di serie. La partita inizia in sordina per il serbo, che perde immediatamente il servizio e va sotto 0-2. Il 10 volte vincitore slam, allora, si sveglia e si aggiudica un parziale di 6 giochi a 1, per chiudere il set per 6-3. Il secondo set è ancora più complicato, con Djokovic che perde nuovamente il servizio sotto i colpi pesanti del giocatore argentino, ma che si sveglia nuovamente alla fine (questa volta ancora più in ritardo), per riportarsi in parità e poi dare la zampata finale al sudamericano, chiudendo il set per 7-5.

L’ultima sfida del giorno vede in campo Tomas Berdych, terzo del seeding, contro il giovane talento britannico Kyle Edmund. La partita è completamente senza storia: il tennista ceco deve lottare un po’ nel primo set, vincendolo per 6-3, poi ha la strada spianata e passa come un rullo compressore sull’inerme tennista “di sua maestà”, vincendo il secondo parziale per 6-2.

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