La 25esima edizione del Portugal Open che si gioca all’Estoril sta giungendo al termine. I due favoriti del seeding, Lopez e Anderson, non sono riusciti a rispettare il pronostico che li vedeva favoriti, arrendendosi rispettivamente contro Haase e Garcia-Lopez. A sorpresa quindi i finalisti sono Nick Kyrgios e Richard Gasquet. Rivediamo il loro percorso nel torneo.
Il primo ad assicurarsi la finale, in un torneo ricco di giocatori di buon calibro, è stata la testa di serie numero 7: Nick Kyrgios. Il giovane australiano ha sfruttato lo spazio creatosi nella sua parte di tabellone dopo l’uscita di Feliciano Lopez (testa di serie numero 1), ed è riuscito ad imporsi sui suoi avversari con autorità. L’unico momento difficile lo ha avuto nel turno d’esordio, quando ha battuto solo al tie-breal del terzo set lo spagnolo Ramos-Vinolas, in un match in cui è successo di tutto.
L ‘iberico ha più volte chiesto la squalifica dell’avversario, perchè il giovane di Canberra aveva troppo esagerato nell’arrabbiarsi con se stesso. Dopo la mancata sanzione, a fine partita, il tennista di Barcellona non ha stretto la mano all’arbitro, ed è nata una discussione dopo che Ramos ha dato tre colpi di racchetta al seggiolone.
Torneo molto positivo per l’australiano, che ha ritrovato la forma dopo un inizio di stagione buono, ma non all’altezza delle aspettative da lui create nella scorsa stagione. I frutti del suo lavoro si vedono, perchè è rientrato abbastanza bene dopo l’infortunio e anche qui in Portogallo sta giocando un torneo ad ottimo livello.
In semifinale se l’è dovuta vedere con lo spagnolo Carreno Busta, anch’esso al ritorno a buoni livelli dopo un inizio di stagione orrendo. La chiave dell’incontro per Kyrgios è stata il servizio a dir poco poderoso: ben 15 ace serviti, e un buonissimo 86% di punti vinti con la prima palla di servizio sono riusciti a contenere il misero 43% di punti con la seconda. Il punteggio finale è stato 57 76 63.
L’altro finalista del torneo portoghese è Richard Gasquet, testa di serie numero 5 del tabellone. Il francese, al rientro dall’infortunio alla schiena, è riuscito a tirarsi su da un momento brutto, in cui aveva ben poca fiducia, giocando bene questo torneo.
In semifinale si è scontrato con Guillermo Garcia-Lopez: lo spagnolo sta giocando una grande stagione, dato il suo livello non eccelso, e per un giocatore in cerca di fiducia, come il francese, è un buon risultato quello ottenuto. Il match ha denotato una buona solidità del transalpino con il servizio, anche se ha avuto dei buchi che gli sono costati ben tre break nel corso della partita. Il punteggio di questa seconda semifinale è stato 36 62 76.
Tirando le somme, la finale vede scontrarsi due giocatori alla ricerca della forma e della sicurezza, e che mirano a ritrovarla proprio qui in Portogallo. Ma realmente chi è il favorito? I precedenti sono 1 pari, con l’australiano che ha vinto l’ultimo disputato sull’erba di Wimbledon lo scorso anno, incontro terminato solo 10 8 al quinto set. Il francese è uscito però vittorioso dal testa a testa sulla terra del Roland Garros, test più attendibile visto che la finale si gioca proprio sul rosso.
Onestamente l’imprevedibilità del teenager di Canberra non ci permette di avanzare nel migliore dei modi un pronostico, visto che nel bene e nel male è lui a decidere l’esito dei suoi match. Anche l’emozione della prima finale a livello Atp della carriera potrebbe giocare un brutto scherzo a Kyrgios, contro un’avversario abituato a questi palcoscenici. Non ci resta che aspettare poche ore per scoprire se Kyrgios riuscirà a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di un torneo per la prima volta nella sua giovane carriera.