La cronaca – Il tema tattico della gara è risultato subito chiaro. Il tennista elvetico ha cercato di non prolungare oltremodo i palleggi e di attaccare appena ne ha avuto l’occasione, non trascurando la possibilità di effettuare delle discese a rete. Di contro, Goffin ha impostato il proprio gioco nel tentativo di disinnescare le azioni offensive del basilese e di prendere il comando degli scambi, facendo leva sulla propria capacità di realizzare improvvise variazioni e colpi dalle traiettorie molto angolate. Al servizio entrambi si sono dimostrati in grado di incidere a sufficienza e di non concedere troppe opportunità di risposta. La capacità del belga di eseguire delle ribattute imprevedibili e calibrate, tuttavia, è emersa ed ha dato i suoi frutti in diverse circostanze, come nel corso del quinto gioco, quando ha costretto Federer a concedergli ben tre palle break di fila, le prime dell’incontro, senza peraltro riuscire a cogliere l’opportunità. In merito al punteggio, la contesa è comunque trascorsa in equilibrio e si è decisa al tie break, all’interno del quale il tennista renano si è espresso in maniera decisamente efficace, ponendo in essere delle manovre arrembanti, attraverso cui in molti casi ha indotto a commettere l’errore l’avversario. In questa maniera si portato sul punteggio di 5-1. A quel punto Goffin ha provato a reagire ma non è andato oltre la conquista di un turno di servizio, cedendo alla fine per 7-2. Il giocatore nato a Liegi ha perso un po’ di brillantezza in apertura di secondo parziale, sfiduciato probabilmente per aver perso nettamente lo jéu decisif. Sta di fatto che ha iniziato a commettere una una serie di sbavature all’interno del proprio turno di battuta, finendo per andare ai vantaggi e facendo un doppio fallo proprio in occasione della seconda palla break concessa. Lo svizzero ha poi consolidato il vantaggio nel gioco successivo, ritrovando tra l’altro una maggiore confidenza con la prima palla. Successivamente Goffin non è sembrato in grado di insidiare il proprio avversario e di capovolgere le sorti del parziale, evidenziando un profondo calo di rendimento in ogni profilo del suo tennis, anche a livello mentale si è rivelato poco concentrato. Al quinto gioco ha perso per la seconda volta la battuta, permettendo a Federer di portarsi sul 4-1. La partita si è infine conclusa in favore dell’elvetico per 6-1: dopo aver conservato il turno di battuta, ha approfittato di una serie di esitazioni del suo avversario al servizio, rimontando dal 40-15 ed ottenendo la vittoria del titolo ai vantaggi.
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I punteggi:
[1]R.Federer b. D.Goffin 7-6(2) 6-1
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Ultimamente è molto incostante…. Ma per me resta sempre il numero uno!!
E perché la stagione sull’erba è molto corta e non ci sono masters 1000…
Grande come sempre
INEGUAGLIABILE
Sei unico!!!!!!!! Come te non c’è nessuno
Sapevo
Sapevo
Sapevo
Numero 1.
Numero 1.
Grande!!!!….. Unico!!!
Grande!!!!….. Unico!!!