SOCK-LOPEZ 76 (6) 16 64- Nella semifinale della parte alta del tabellone ci sarà un derby statiunitense e, come da pronostico, hanno raggiunto questa sfida le tds 1 e 4, ovvero Sock e Johnson. La prima forza del seeding ha sconfitto lo spagnolo Feliciano Lopez in un match molto tirato, durato quasi due ore, e nel quale la tds 6 ha molto da recriminare a se stesso, in particolare nel primo set, quando si é trovato ben due volte avanti di un break ed ha anche servito per il set, ma non solo, infatti nel tie-break ha vanificato un vantaggio parziale di 51, facendosi annullare una palla set e perdendo 86. Dopo una prima frazione così combattuta, l’americano ha clamorosamente mollato la presa e, dopo mezz’ora, aveva già perso il parziale con un netto 61. Nel set decisivo é partito meglio Sock, il quale ha subito messo a segno un break e si è portato avanti; Feliciano Lopez, però, non volendo farsi sfuggire di mano il match, ha riacciuffato il suo avversario poco dopo. Giunti sul 44, dunque in parità, la tds 1 ha tenuto brillantemente il servizio, al contrario lo spagnolo si è fatto rimontare da 40-15 ed ha poi perso servizio, set e match, permettendo a Sock di chiudere al secondo match point.JOHNSON-VERDASCO 62 64- Completamente diverso quanto accaduto nel match di Steve Johnson, il quale ha impiegato circa un’ora in meno del suo connazionale per portare a casa il match e dunque, nel match le vedrà opposto a Sock, sarà indubbiamente più fresco e riposato. L’americano di Orange ha giocato un match molto intelligente e solido, senza concedere più di tanto, ma approfittando delle diverse sbavature del suo avversario, al quale non ha perdonato nulla. Nel primo parziale, i punti cruciali si sono giocati tutti in soli 4 games, dove entrambi i giocatori hanno concesso palle break in due turni di servizio: lo spagnolo non ha giocato nel migliore dei modi questi games ed infatti ha subito due break nei suoi turni di battuta, mentre non è riuscito a convertire nessuna delle due palle break ed ha così perso 62. Nel secondo set, il discorso è stato un po’ diverso poiché Johnson è cresciuto molto e non ha offerto più nessuna palla break al suo avversario, il quale contrariamente ne ha messe a disposizione ben 10; molto fortunatamente, l’americano è stato capace di convertirne solo una, perciò Verdasco è riuscito ad evitare un parziale molto più pesante, perdendo solamente 63.[fncvideo id=81996]
BELLUCCI-QUERREY 64 36 63- Per quanto riguarda la parte bassa, sfuma la semifinale americana a causa di San Querrey, che ha perso un match contro il brasiliano Bellucci, dove anche lui può avere molto da rimproverarsi, specie per il break acquisito nel parziale finale. Il primo set é andato via piuttosto rapidamente ed è finito nelle mani di Thomaz Bellucci, il quale, grazie ad un break ottenuto nel quinto gioco, ha fatto suo il parziale con lo score di 64, peraltro non sfruttando un set point sul 53. Nella seconda frazione, Querrey ha migliorato nettamente le sue percentuali, in particolare ha cominciato a trarre il 100% dal servizio ed i 10 aces ne sono la prova. Il set è durato veramente poco, non a caso un solo gioco è terminato ai vantaggi ed il break decisivo è stato messo a segno dall’americano nel secondo games. Nel terzo parziale, il discorso è sembrato ripetersi poiché il tennista originario di San Francisco ha piazzato il break nuovamente nel primo game di risposta per poi incamminarsi verso la vittoria. Così non è stato, infatti il servizio non ha più assistito l’americano, che è calato moltissimo, in particolare sulla seconda, e quindi il tennista del Brasile ha potuto realizzare due break consecutivi, prima di mettere fine alla partita con il punteggio di 63.ESCOBEDO-ISNER 76 (6) 67 (6) 76 (5)- Probabilmente si poteva ipotizzare un match combattuto e dalla durata lunga, ma certamente non da tre tie-break, 3 ore e 2 minuti di gioco R 45 aces nel complesso (35 solamente di Isner). Ebbene sì, queste sono le statistiche della seconda semifinale della parte bassa, che, a sorpresa, ha visto prevalere la giovane wild card Ernesto Escobedo sulla più esperta tds 2 Isner. Il match è stato, come previsto, privo di palle break e di games lunghi, almeno per quanto riguarda il primo parziale, deciso dal tie-break poiché nessuno dei due americani è riuscito a vincere più di due punti sul servizio avversario; il tie-break è continuato sulla falsa riga del set, non a caso, per il primo mini-break è stato necessario il 14esimo punto, che ha consegnato ad Escobedo il parziale, con lo score di 86. Nella seconda frazione, ci sono stati più capovolgimenti di fronte e colpi di scena ma, nonostante due break consecutivi e due games nei quali ci sono state palle break, non si è riusciti a scongiurare il tie-break, dove i primi 4 punti sono stati persi dai servizi e, nuovamente, è stato necessario il 14esimo punto, questa volta vinto dalla tds 2, che ha così annullato un match point e poi chiuso il set 86. Il parziale finale, complice anche la stanchezza dei giocatori, é stato molto più pieno di palle break e games lunghi, ciononostante si è arrivati per la terza volta al tie-break, anche se in questo caso Escobedo può recriminare qualcosa poiché non ha sfruttato ben 3 match point sul 65. Il tie-break decisivo è finito nelle mani del NextGen Escobedo, che ha chiuso 75 ed ha conquistato la semifinale più importante della sua carriera; inoltre, da lunedì farà un balzo non indifferente nel ranking, poiché si porterà al suo beste ranking, alla posizione 72, ma raggiungerà anche la terza posizione nella classifica dei NextGen in vista delle Finals che si disputeranno in Italia, a Milano.[fncvideo id=42587]