SOCK-LOPEZ 76 (6) 16 64- Nella semifinale della parte alta del tabellone ci sarà un derby statiunitense e, come da pronostico, hanno raggiunto questa sfida le tds 1 e 4, ovvero Sock e Johnson. La prima forza del seeding ha sconfitto lo spagnolo Feliciano Lopez in un match molto tirato, durato quasi due ore, e nel quale la tds 6 ha molto da recriminare a se stesso, in particolare nel primo set, quando si é trovato ben due volte avanti di un break ed ha anche servito per il set, ma non solo, infatti nel tie-break ha vanificato un vantaggio parziale di 51, facendosi annullare una palla set e perdendo 86. Dopo una prima frazione così combattuta, l’americano ha clamorosamente mollato la presa e, dopo mezz’ora, aveva già perso il parziale con un netto 61. Nel set decisivo é partito meglio Sock, il quale ha subito messo a segno un break e si è portato avanti; Feliciano Lopez, però, non volendo farsi sfuggire di mano il match, ha riacciuffato il suo avversario poco dopo. Giunti sul 44, dunque in parità, la tds 1 ha tenuto brillantemente il servizio, al contrario lo spagnolo si è fatto rimontare da 40-15 ed ha poi perso servizio, set e match, permettendo a Sock di chiudere al secondo match point.
BELLUCCI-QUERREY 64 36 63- Per quanto riguarda la parte bassa, sfuma la semifinale americana a causa di San Querrey, che ha perso un match contro il brasiliano Bellucci, dove anche lui può avere molto da rimproverarsi, specie per il break acquisito nel parziale finale. Il primo set é andato via piuttosto rapidamente ed è finito nelle mani di Thomaz Bellucci, il quale, grazie ad un break ottenuto nel quinto gioco, ha fatto suo il parziale con lo score di 64, peraltro non sfruttando un set point sul 53. Nella seconda frazione, Querrey ha migliorato nettamente le sue percentuali, in particolare ha cominciato a trarre il 100% dal servizio ed i 10 aces ne sono la prova. Il set è durato veramente poco, non a caso un solo gioco è terminato ai vantaggi ed il break decisivo è stato messo a segno dall’americano nel secondo games. Nel terzo parziale, il discorso è sembrato ripetersi poiché il tennista originario di San Francisco ha piazzato il break nuovamente nel primo game di risposta per poi incamminarsi verso la vittoria. Così non è stato, infatti il servizio non ha più assistito l’americano, che è calato moltissimo, in particolare sulla seconda, e quindi il tennista del Brasile ha potuto realizzare due break consecutivi, prima di mettere fine alla partita con il punteggio di 63.
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