Non prima delle 23 di questa sera, Rafael Nadal e Taylor Fritz scenderanno in campo al Tennis Garden per contendersi il titolo del BNP Paribas Open di Indian Wells. Lo spagnolo, che nella notte di ieri ha avuto la meglio sul giovane connazionale Carlos Alcaraz dopo tre ore di battaglia, andrà alla caccia del quarto trionfo nel torneo americano e del quarto titolo stagionale, un successo che gli permetterebbe di agganciare Novak Djokovic a quota 37 nel nella speciale classifica dei Master 1000.
Per lo statunitense, nato e cresciuto a pochi chilometri dalla sede del torneo, si tratta della prima finale in assoluto a questo livello ed è, quindi, più che normale che non parta con i favori del pronostico. Il giocatore americano è giunto all’atto finale di questa edizione del Master 1000 di Indian Wells giocando un tennis solido e incisivo, che ha trovato la sua massima espressione nella semifinale vinta in due set contro il russo Andrey Rublev.
L’unico precedente tra Nadal e Fritz è rappresentato dalla finale di Acapulco 2020 e ha visto prevalere nettamente il maiorchino, impostosi per 6-2 6-3. Non sarà semplice per Fritz colmare l’importante gap tecnico e di esperienza che inevitabilmente lo separa dal suo avversario; inoltre, il gioco dello statunitense, basato principalmente sulla capacità di servire efficacemente con continuità e di comandare il gioco con il dritto, storicamente non ha mai rappresentato uno scoglio insormontabile per Nadal, molto abile nel disinnescare le soluzioni dei “big server”.
Lo stesso Fritz, d’altronde, sa benissimo quanto sia difficile affrontare un fuoriclasse come Nadal: “La cosa peggiore probabilmente è sapere che continuerà a combattere, che sarà sempre lì su ogni punto, che non ti regalerà nulla”, ha dichiarato l’americano. “Il suo spirito competitivo è straordinario, vuole sempre vincere. Dovrò cercare di non farmi buttare fuori dal campo con il servizio, posso potenzialmente giocarmi ogni turno di risposta, ma è così bravo a rispondere che anche per lui funzionerà allo stesso modo sul mio servizio. Ho servito benissimo per tutta la settimana, ma so che lui riuscirà comunque a rispondere.”
Dal canto suo, lo spagnolo, imbattuto da ben 20 partite, ha mostrato una grande solidità nel corso della settimana, vincendo con esperienza e con carattere partite molto complicate; difficilmente si lascerà scappare l’occasione di diventare il più anziano vincitore del torneo di Indian Wells.
Per quanto ardua, l’impresa di Fritz resta comunque possibile. Lo statunitense si trova particolarmente a suo agio su questi campi, come testimoniato dal fatto che non ha mai perso contro un top 10 a Indian Wells, e proverà a giocarsi tutte le sue carte. In particolare, il nativo di San Diego dovrà cercare di tenere alta l’asticella dell’attenzione e della qualità di gioco sin dai primissimi punti; perdere il primo set potrebbe rappresentare la fine anticipata della partita.