Aveva perso tutti e tre i precedenti con Raonic. Non aveva mai raggiunto una finale di un Master 1000 su una superficie diversa dalla terra battuta. Anche quest’oggi i bookmakers lo davano sfavorito. Eppure Dominic Thiem, senza badare a tutto ciò, è sceso in campo, cercando di dare il massimo e di esprimere il suo miglior tennis ed è riuscito a strappare la vittoria, imponendosi dopo due ore e 34 minuti.
Inevitabilmente, nella giornata odierna i riflettori erano tutti puntati sulla sfida di cartello tra Nadal e Federer, che si sarebbe dovuta disputare in seguito alla prima semifinale. Il ritiro di Nadal ha invece sconvolto i piani e dunque ci si è dovuti accontentare di Thiem-Raonic. Dando uno schiaffo morale a tutti coloro che sottovalutavano quest’incontro, i due tennisti hanno dato vita ad un match di alto livello, dove hanno regnato lo spettacolo e le emozioni. Come prevedibile, la sfida è stata manovrata dai servizi, ma la battaglia sul piano tennistico quanto mentale è stata notevole e gli spettatori probabilmente non avranno avuto di che lamentarsi al termine di questo match.
Nel primo set, non ci sono stati break e neppure palle break, ma se c’è stato un giocatore che ha faticato di più alla battuta quello corrisponde al nome di Milos Raonic, che in un paio d’occasioni ha dovuto fronteggiare situazioni potenzialmente delicate, dalle quali è però uscito molto bene. Al contrario, in risposta è stato davvero assente, conquistando appena due punti ed accontentandosi del tie-break. Qui, un’ottima partenza ha proiettato in alto Thiem, che dopo aver perso uno dei due mini-break di vantaggio, è stato molto bravo a non disunirsi ed a proseguire sulla sua strada, chiudendo 7-3.
Nella seconda frazione, la musica non è cambiata particolarmente, ma una palla break si è vista, nel quarto gioco in favore dell’austriaco, il quale però nulla ha potuto. L’unico altro game davvero combattuto del set è stato il nono, che Thiem si è aggiudicato ai vantaggi, riuscendo a non compromettere l’equilibrio del parziale, spezzato solamente dal tie-break. Questa volta a piazzare l’allungo è stato il canadese, il quale ha potuto beneficiare del prezioso aiuto del nastro, che ha messo in discesa la sua strada, regalandogli di fatto il punto del 5-3, nonché il primo mini-break, e consentendogli di restituire al suo avversario il 7-3.
Infine, nel parziale decisivo, Thiem è riuscito nell’impresa di ottenere un break, il primo nell’intero incontro, ed ha allungato, issandosi momentaneamente sul 3-2. Con personalità e bravura, l’austriaco ha saputo difendere il break piuttosto bene, almeno fino al momento cruciale, quando, sul 5-4, si è trovato a servire per chiudere. Complici un paio di ottimi colpi di Raonic, Thiem ha offerto la prima palla break del match al suo avversario, vedendosi costretto ad annullarla: nonostante una palla corta da dimenticare, il canadese non ha saputo gestire una palla più che alla portata ed ha sprecato la sua ghiotta occasione. Tutto facile dunque per l’austriaco, che si è imposto 6-4 ed è volato in finale.
Nella giornata di domani, Dominic Thiem sfiderà un riposato Roger Federer in quello che sarà il quinto confronto (2-2) in carriera tra i due. Sesto titolo in carriera ad Indian Wells per lo svizzero o primo trionfo in un Master 1000, per di più sul cemento, per Thiem? Per scoprirlo, appuntamento alle 23:30 su Sky Sport.
[7] D. Thiem b. [13] M. Raonic 7-6(3) 6-7(3) 6-4