È un Thomas Fabbiano davvero on fire quello visto nelle ultime settimane, in quanto capace di spingersi fino ai quarti di finale dell’Atp 250 di Istanbul grazie alle vittorie sugli ostici Youznhy e Dzumhur. Se al primo turno l’azzurro aveva perso solamente due giochi, quest’oggi ha addirittura ceduto un set al suo avversario, ma il sapore di questa vittoria è diverso dalle altre, sia perché rappresenta una sorta di vendetta per Fabbiano, che non vinceva contro il bosniaco dal 2012 anzi era stato sconfitto nelle ultime sei occasioni, sia perché spedisce il tennista Pugliese nei quarti di finale in un Atp dopo due anni e tre mesi dall’ultima volta. Domani Thommy scenderà in campo contro il francese Chardy in una sfida difficile ma non proibitiva che vedrà i due giocatori scontrarsi per la prima volta in carriera.
FABBIANO DA URLO- Nella giornata odierna, le chiavi del successo per Fabbiano sono state senza dubbio l’ottimo rendimento con la prima palla, che gli ha portato tanti punti, ma anche una giusta attitudine in risposta, che gli ha permesso di mettere costantemente alle strette il suo avversario. Il primo set di Fabbiano è stato pressoché perfetto, non a caso sono arrivati due break in suo favore praticamente subito, difesi in maniera eccellente con ottimi turni di battuta e consolidati fino al 6-2 che ha chiuso il parziale dopo 33 minuti. Nella seconda frazione di gioco, invece, c’è stato un passaggio a vuoto del tennista azzurro, che non ha raccolto neppure un game ed ha ceduto 6-0. La sfortuna non è assolutamente mancata in quanto ben 4 games sono finiti ai vantaggi e comunque non si può parlare di un dominio del bosniaco, però Thomas non è stato troppo incisivo e non ha sfruttato a dovere molte delle chances a sua disposizione. Nel parziale finale, però, è fortunatamente arrivata la reazione di Fabbiano, che ha ripreso da dove aveva lasciato nel primo set, ricominciando dunque a convincere con il servizio, ottenendo buoni risultati sia con la prima che con la seconda, ed aggredendo il suo avversario in risposta. I frutti di questa tattica non hanno tardato ad arrivare ed il 6-2 maturato in 36 minuti di gioco e deciso dai break messi a segno nel primo e nel quinto gioco ne sono stati la prova.
FUORI CILIC- Pessimo esordio per Marin Cilic, che saluta il torneo di Istanbul, di cui era anche campione in carica, dopo appena un’ora e 21 minuti di gioco e con il misero bottino di 6 games conquistati. Nonostante una buona partenza, coincisa con un break ottenuto subito, il croato ha mollato la presa ed ha perso 5 giochi consecutivi, trovandosi improvvisamente in svantaggio ed in una situazione abbastanza critica. Dopo esser riuscito a rientrare fino al 4-5, nulla ha potuto quando Jaziri ha chiuso il parziale con il suo servizio in circa 40 minuti. Il secondo set è stato invece a senso unico ed i due break ottenuti da Jaziri, complice un pessimo rendimento con la seconda da parte del suo avversatio, hanno fatto la differenza tanto da consegnare al tunisino il decimo accesso in carriera a un quarto di finale a livello Atp. [fncvideo id=47175 autoplay=false]
ALTRI MATCH- Nei due restanti incontri, in entrambi i casi si è andati al terzo set ma solo in una delle due sfide è stata messa a segno una rimonta. Si tratta della prima, in ordine di scesa in campo, dove il francese Chardy ha perso il primo set contro Lajovic, ma da lì in poi è cresciuto, vincendo il tie-break del secondo set e dominando il terzo. Niente da fare invece per Thiago Monteiro, il quale è partito molto male contro Vesely, ma ha poi avuto modo di rifarsi nel secondo parziale, trascinando l’inerzia dello scambio dalla sua anche per buona parte del terzo. Nonostante, tra le tante occasioni, anche quella di servire per il match, il brasiliano non ha portato a compimento la rimonta e Vesely ne ha approfittato per vincere il match.
Atp Istanbul – Secondo turno
Fabbiano d (2) Dzumhur 62 06 62
Jaziri d (1) Cilic 64 62
Chardy d Lajovic 46 76 62
Vesely d Monteiro 62 26 76