PRIMO SET- La sfida tra Tsonga e Berdych, come pronosicabile, é stata fin dall’inizio combattuta ed equilibrata ed i turni di servizio sono stati caratterizzati da una grande solidità. Ciononostante, per le prime opportunità di break é stato sufficiente aspettare il terzo gioco, quando Berdych si é leggermente distratto ed in un batter d’occhio si é trovato in svantaggio 15-40 e con due palle break da fronteggiare. Il ceco, però, é stato molto abile a neutralizzare le due chances in favore del suo avversario ed a mantenere l’equilibrio nel parziale. Successivamente, dopo solio tre giochi, ecco che ci si trova ancora una volta a palla break e nuovamente sul servizio della tds 3; come in precedenza, Berdych non ha minimamente tremato ed ha proseguito per la sua strada, tenendo il proprio turno di battuta. Se da una parte, il giocatore originario della Repubblica Ceca si é tranquillizzato dopo aver annullato diverse occasioni di break, dall’altra il francese si é potuto ritenere “inesperto” in quanto non aveva ancora fronteggiato palle break ed alcune eventuali avrebbero costituito un’incognita. Così é stato infatti, sul 54 in favore di Berdych, quest’ultimo si é trovato in poco tempo ad avere a disposizione due opportunità di break e, dall’altra parte della rete uno Tsonga piuttosto confuso e frastornato. Malgrado ciò, il tennista transalpino é riuscito ad annullare entrambi i set point ed a portare in qualche modo il parziale al tie-break. Qui, la tds 2 si é improvvisamente rilanciata ed ha inflitto al suo avversario un perentorio 72 che ha deciso la prima frazione di gioco.[fncvideo id=52319]
SECONDO SET- Se nel parziale d’apertura, i servizi erano stati teatro di qualche accenno di scricchiolio, nel secondo set non é stato mai corso questo rischio e, nei primi dieci games, é stato possibile assistere ad una sola palla break. Quest’ultima é capitata nelle mani di Tsonga, nell’ottavo gioco, ma non è stata convertita ed ha confermato il trend iniziale, ovvero l’assenza di break. Dopo più di tre quarti di ora di assoluta parità, la frazione di gioco é terminata nel dodicesimo gioco, quando il tennista di casa ha messo a segno un break a 30, inanellando 4 punti consecutivi e laureandosi campione del torneo di Lione. Questo titolo, arrivato dopo una finale conclusasi con lo score di 76 (2) 75 e dalla durata di un’ora e 49 minuti, é il terzo in stagione per il neo-papà originario di Le Mans, che aveva già vinto a Rotterdam e, sempre in Francia, a Marsiglia. Da lunedì, il transalpino sarà numero 11 delle classifiche e dunque il numero uno di Francia e, nel torneo che si disputerà a Parigi, ovvero il Roland Garros, sarà il tennista francese dal quale ci si aspetterà probabilmente di più.
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