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Atp Madrid: Nadal ancora a secco nel 2019, in finale ci va Tstitsipas

Un sorprendente Stefanos Tsitsipas supera in tre set Rafa Nadal e fa suo il match di semifinale, conquistando il posto in palio nell’atto conclusivo del torneo madrileno. Dopo Montecarlo e Barcellona, sempre in semifinale si ferma il maiorchino, che non riesce a spingersi oltre e non sembra in grado di interrompere questo tabù che ormai lo accompagna da iniziò stagione. Ancora a secco di trofei, lo spagnolo tenterà di mettere in bacheca il primo a Roma, dove prenderà parte agli Internazionali BNL d’Italia 2019, ma è inevitabile che l’ingranaggio perfetto abbia subito qualche modifica in negativo. Più passa il tempo e più aumenta la pressione: probabilmente, a meno di una vittoria di Rafa a Parigi, la stagione su terra del nativo di Manacor si rivelerà al di sotto delle aspettative.

In serata, è arrivata a sorpresa la sconfitta contro il greco Tsitsipas, in quello che doveva essere un incontro quasi di pura formalità che Nadal doveva far suo per raggiungere Djokovic in finale. I bookmakers infatti davano quasi per spacciato il greco e non erano in molti a credere in una debacle di Rafa. Ed invece, dopo due ore e 36 minuti di gioco, ad imporsi è stato proprio Tsitsipas, che ha centrato la sua seconda finale in un Masters 1000, la prima su terra – l’altra risale a Toronto dell’anno scorso, dove fu sconfitto proprio da Nadal – ed ha inoltre migliorato il proprio best ranking, andando ad occupare almeno la settima piazza della classifica.

Primo set pieno di palle break, ribaltamenti di fronte ed imprevedibilità dove entrambi i giocatori hanno avuto diverse opportunità ma, dopo uno scambio di break in apertura e uno nella parte centrale del set, a fare la differenza è stato il break ottenuto dal greco nel nono gioco, quando Nadal ha ceduto a 30 la battuta e si è consegnato nelle mani del suo avversario, il quale ha chiuso 6-4.

La reazione del maiorchino, però, non si è fatta attendere e, di fatto, nel secondo parziale c’è stato un solo giocatore in campo. Dopo un inizio abbastanza soft infatti, Nadal ha preso il largo, breakkando in due occasioni il greco e perdendo appena un punto alla battuta; 6-2 in poco più di mezz’ora e tutto rimandato al terzo set.

Nella frazione decisiva, Rafa è andato in difficoltà con il servizio, tanto che solo nel game d’apertura non ha avuto problemi. Dopo aver annullato due chances di break nel terzo gioco infatti, Nadal ha perso i tre turni di servizio seguenti che hanno inevitabilmente compromesso il set. Tsitsipas, allo stesso tempo, pur non avendo eccelso alla battuta ha saputo limitare i danni ed approfittare della situazione che si era creata, difendendosi con le unghie e con i denti e dimostrando un notevole cinismo che gli ha permesso di imporsi con il punteggio di 6-3. A fine partita, nel complesso, le palle break concesse risulteranno essere ben 30 mentre i break ottenuti addirittura 11 su 27 giochi.

[8] S. Tsitsipas b. [2] R. Nadal 64 26 63

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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