Atp Madrid: troppo Nadal per Bolelli, accedono ai quarti anche Murray, Nishikori e Ferrer

La splendida cavalcata di Simone Bolelli si è fermata negli ottavi di finale al cospetto di Rafa Nadal. Il mancino di Manacor ha archiviato la pratica con un doppio 6-2 in appena un’ora e 12 minuti di gioco. Troppi gli errori commessi dal tennista di Budrio per sperare di giocare alla pari con il campione spagnolo, il cui dritto è molto migliorato rispetto alle ultime apparizioni. Proprio il dritto ha fatto la differenza in positivo per Rafa, abile a giocarlo sul rovescio ad una mano dell’azzurro spesso in difficoltà da quella parte.
Mutua Madrid Open - Day Five
Simone ha provato fin dall’inizio ad essere aggressivo, ma la sua tattica non ha affatto pagato. Troppi gli errori commessi (29) e troppo bassa la percentuale di prime in campo(52%). L’azzurro partiva nel migliore dei modi procurandosi subito due palle break nel secondo gioco dell’incontro. Due errori di rovescio, uno in back e l’altro coperto, vanificano quanto costruito. Il primo a perdere il servizio è proprio Bolelli, che cede la battuta sia sul 2-2 che sul 4-2. Nadal non aveva problemi ad aggiudicarsi il parziale approfittando dell’ennesima risposta con il rovescio sbagliata dal tennista di Budrio.

La striscia negativa non accenna a fermarsi, i game persi consecutivamente diventano sei. Bolelli infatti cede subito il servizio in apertura di secondo set, commettendo prima un doppio fallo e poi un banale errore di dritto. Nadal continua a pressare l’emiliano che sul 3-1 cede di nuovo il break. Il 14 volte vincitore Slam non aveva nessun problema a chiudere tenendo il servizio a 15 sul 5-2. Bel punto quello giocato in apertura dell’ottavo gioco, con il n.3 del seeding, che mette a segno uno splendido lob in recupero. Torneo più che positivo comunque per Simone che all’esordio aveva eliminato la testa di serie n.15 Kevin Anderson. 
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Il primo a qualificarsi per i quarti di finale è stato Tomas Berdych che ha avuto la meglio su Tsonga con lo score di 7-5 6-2. Come spesso accade il ceco accusa passaggi a vuoto all’interno dell’incontro che lo costringono poi a dover recuperare. È il caso del match odierno: il n.6 del seeding si fa rimontare dal 4-2 30-0 e deve annullare anche 3 palle break sul 4-4. Bravo però Berdych a non cedere di schianto e a piazzare il break sul 6-5. Tutto facile nel secondo set con i due break conquistati ai danni di uno Tsonga che sta cercando di ritrovare la forma dei giorni migliori.

Il ceco troverà dall’altra parte della rete John Isner, non proprio a suo agio sui campi in terra rossa. Lo statunitense ha tuttavia superato Kyrgios, giustiziere di Roger Federer, in tre set( 63 67(7) 64). In quello che a livello maschile doveva rappresentare il match più affascinante, Stanislas Wawrinka ha ceduto di nuovo a Dimitrov come a Montecarlo. Match senza dubbio più lottato di quello del torneo del Principato, in cui Dimitrov ancora una volta ha saputo gestire meglio le fasi calde dell’incontro. Il n.10 del seeding sfiderà domani Nadal per un remake della semifinale di Roma dello scorso anno.
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Anche David Ferrer si guadagna l’accesso ai quarti di finale. Il tennista di Javéa ha però dovuto recuperare un set di svantaggio contro Fernando Verdasco, giustiziere su questi campi nel 2012 dell’idolo di casa Rafael Nadal. La testa di serie n.7, dopo aver ceduto il primo set, è stato costretto subito a salvare 2 palle break nel primo gioco del secondo set, prima di aggiudicarsi il parziale tenendo la battuta a 0 nel nono gioco. Terzo set deciso dal break in favore di David nel settimo gioco. Ferrer sfiderà domani Nishikori, che ha sconfitto Bautista Agut con un doppio 6-3. 

Avanza anche Andy Murray, che dopo l’esordio tutt’altro che semplice contro Kohlschreiber, ha rifilato un 6-2 6-0 senza storia alla Wild Card Marcel Granollers. Prossimo avversario dello scozzese sarà con tutta probabilità Milos Raonic, impegnato in questo momento contro Leonardo Mayer. 

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