Finisce già al primo giorno l’avventura di Thomas Fabbiano nell’Atp 250 di Marrakech, unico evento del circuito maggiore che si svolge nel continente africano. Il nostro portacolori, sconfitto con il punteggio di 61 76 (2) da Richard Gasquet, non ha giocato un brutto match, soprattutto nel secondo set, ma si è dimostrato poco cinico nelle fasi cruciali dell’incontro, accusando il classico “braccino” tipico dei giocatori ancora poco abituati a stare a questi livelli.
Gasquet, pur essendo reduce da un periodo di stop forzato a causa di problemi fisici, approcciava benissimo la sfida, ottenendo il break in apertura e confermandolo nel gioco seguente. “Tommy”, dopo aver perso un’altra volta il servizio nel terzo gioco, si procurava due occasioni del controbreak, prontamente sventate dal tennista transalpino. Il 31enne francese poi chiudeva i conti, scippando nel settimo game la battuta al rivale per la terza volta nel parziale. La reazione del pugliese arrivava prontamente all’inizio del secondo set dove, grazie a diverse accelerazioni con il dritto, scappava in un amen sul 2 a 0. Nell’ottavo gioco “Riccardino” recuperava il break di svantaggio, interrompendo una striscia di 5 game consecutivi nei quali il giocatore al servizio non correva pericoli. Fabbiano rimetteva subito la testa avanti, regalandosi la possibilità di servire per il set. A questo punto, avanti 30-0, si bloccava improvvisamente, permettendo a Gasquet di rientrare nuovamente e di portare la contesa al tie break dove, giocando un tennis stellare, archiviava la pratica in un’ora e 27 minuti. Al prossimo turno l’ex semifinalista di Wimbledon se la vedrà con il vincente dell’incontro tra lo spagnolo Garcia-Lopez e il qualificato francese Hemery. Per Thomas invece resta la consapevolezza di avere il livello per poter calcare questi palcoscenici, a patto però di essere più deciso nelle fasi calde dei match.