ATP METZ- Sarà una semifinale tutta tedesca per quanto riguarda la parte alata del tabellone del torneo di Metz, che ha visto protagonisti Mischa Zverev, fratello di Alexander impegnato nella Laver Cup, e Peter Gojowczyk, nativo di Dachau alla ricerca della prima finale in carriera. Entrambi i giocatori sono usciti vincitori dai loro match odierni ma, malgrado tutti e due avessero più di qualche possibilità di farcela, l’esito degli incontri non è stato affatto scontato anche se i rispettivi punteggi, specialmente quello di Gojowczyk, dicono altro. Il primo a scendere in campo é stato il più anziano dei fratelli Zverev, che dall’altra parte della rete ha trovato il gigante De Schepper, tennista di nazionalità francese che basa il suo gioco sui suoi colpi estremamente potenti, in particolare l’ottimo servizio con il quale raggiunge velocità notevoli. Il match é stato molto equilibrato in quanto i due tennisti in campo si sono equivalsi e, nel primo set, c’è stata una sola palla break fino al 5 pari, dove il tie-break sembrava ormai scontato: a sorpresa, il giocatore teutonico ha messo a segno un break decisivo che gli ha permesso di chiudere 75 dopo quasi 40 minuti di gioco. Nel secondo parziale, De Schepper é stato molto più propositivo ed ha cercato in tutti i modi il break, ma é stato sorpreso dal suo avversario che gli ha strappato la battuta nel quinto gioco. Dopo aver recuperato in tempo il break di ritardo, sul 5 pari ha subito un altro break, questa volta apparentemente letale, ma proprio da lì in poi si è consumato l’assurdo: il francese é infatti stato capace di non concedere match point al suo avversario e di vincere il dodicesimo game del set dopo 5 palle break non sfruttate. Al tie-break, però, la favola del tennista transalpino non ha avuto un lieto fine e Zverev ha vinto per 7 punti a 4 approdando dunque in semifinale.[fncvideo id=113859 autoplay=false]
Piu agevole invece il compito del teutonico Gojowczyk, che ha sconfitto senza patemi il rumeno Copil, archiviando la pratica in meno di un’ora e dominando dall’inizio alla fine. Nella prima frazione di gioco, il numero 95 delle classifiche si è portato avanti 4-0, vincendo 12 dei 15 punti disputati dall’inizio dell’incontro, per poi andare a chiudere con lo score di 62 dopo soli 22 minuti di gioco. Nel secondo parziale, la musica non è cambiata, anzi il tedesco si è pure concesso un momento di distrazione sul 51 in suo favore, facendosi rimontare fino al 54, per poi imporsi 64 e conquistare la semifinale.
ATP SAN PIETROBURGO- Sono stati ben 3 i match volti al termine quest’oggi in Russia, dove sono usciti vincitori ed hanno dunque conquistato l’accesso alla semifinale Dzumhur, Bautista e Struff. Il primo incontro della giornata è stato vinto dal bosniaco Dzumhur, che ha faticato parecchio contro il britannico Broady, ma l’ha spuntata 64 al terzo dopo aver rischiato molto nei primi due set, ma soprattutto nell’ultimo quando il suo avversario si é trovato ad un solo punto dal servire per il match. In seguito, é stato il turno di Bautista, che un po’ a sorpresa ha surclassato il malcapitato Troicki, che ha vinto solo 3 games ed ha offerto peraltro una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative, anche se probabilmente con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto vincere almeno altri 2 o 3 games. Sarà quindi Bautista Agut l’avversario del vincente del match tra Fognini e Berankis, il quale troverà uno spagnolo riposato ed abbastanza in palla per quanto visto in questi giorni. Infine, la vera sorpresa del torneo é stata l’eliminazione di Tsonga, che dopo una vittoria sofferta ottenuta ieri contro Sousa, oggi ha ceduto il passo a Struff, che ha vinto in rimonta un buon match ed ha staccato il pass per la semifinale. A dir la verità, il tennista transalpino non aveva dato una brutta impressione nei primi 10/15 games, anzi aveva espresso un discreto livello di tennis che, non a caso, gli ha permesso di vincere il primo set 63 e di portarsi avanti 31 nel secondo parziale: ad un certo punto, però, si è spenta la luce e, prima il tedesco ha inanellato 5 giochi consecutivi ed ha chiuso 63 il set, e poi, nella frazione decisiva, Tsonga ha mancato una palla break che lo avrebbe spedito sul 31 e quindi ad un passo dalla vittoria, e da lì in poi ha rimediato un pesante passivo di 16 punti a 5, che lo ha condannato ad una brutta sconfitta, giunta con il punteggio di 6 giochi a 2.
Atp Metz – Quarti di finale
Zverev d De Schepper 75 76 (4)
Gojowczyk d Copil 62 64
Atp San Pietroburgo – Quarti di finale
Dzumhur d Broady 63 26 64
Bautista d Troicki 61 62