Era il quarto di finale più atteso quello tra Nick Kyrgios e Alexander Zverev. Il sedicesimo contro il ventesimo giocatore del mondo, ma soprattutto 40 anni in due. Il secondo testa a testa, durato due ore e trentasei minuti, l’ha vinto l’australiano 6-4, 6-7 (9-11), 6-3. Con questo risultato Nick “mano fredda” si porta sul 2-0 nei confronti del tedesco. E adesso per lui la semifinale contro Roger Federer.
LA CRONACA – Nel primo set le emozioni si sono fatte attendere. L’equilibrio e la strategia hanno regnato. Troppo importante la posta in palio per i due giovani giocatori. Zero palle break negli otto giochi iniziali. La svolta che ha sbloccato il parziale è giunta sul 4 pari e servizio Zverev. Kyrgios, sul 30-40, ha sprecato la sua prima occasione. Poi ha infilzato l’avversario al primo vantaggio esterno. Così nel game seguente ha chiuso 6-4.
Alla ripresa del gioco il match continua ad essere abbottonato. L’unico sussulto del secondo set è arrivato nel quinto gioco, dove “Bum bum” Zverev ha salvato una palla break. Kyrgios, invece, non ha mostrato segni di cedimento. In una situazione del genere il tie break è stato inevitabile. Qui l’incontro è diventato spettacolare. Sul 6-4 l’australiano non ha trasformato due match point con la propria battuta. Anche Zverev è stato generoso, vanificando il set point sul 7-6. Ma non è finita qui perché i due hanno continuato a sprecare: Kyrgios la palla del possibile 9-7 e Zverev quella dell’eventuale 10-8. Dopo questa serie di occasioni mancate il tedesco ha realizzato il punto che gli ha garantito il terzo set.
Nel parziale decisivo la partita procede on serve fino al sesto gioco. Kyrgios non ha inizialmente convertito la sua chance sul 15-40, invece nel punto seguente si è issato sul 4-2 e servizio. Poi ha tenuto la battuta a zero, deprimendo qualsiasi voglia di riscatto dell’avversario. Il numero sedici del mondo è stato certo di essere in semifinale quando ha convertito il sesto match point.
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LE STATISTICHE – Quelle di Kyrgios meritano senza dubbio un capitolo a parte. 16 aces, 79% dei punti con la prima e tre salvataggi sui set point. Per il tedesco cinque doppi falli e cinque palle break concesse.
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