FEDERER-DEL POTRO: Nonostante la sua età, forse “stupire” non è il termine giusto per descrivere ciò che sta facendo Roger Federer, campione svizzero che ha segnato un’era e che continua a deliziare tutti con il suo tennis. Oggi, impegnato nel terzo turno del Master 1000 di Miami, la tds 4 ha battuto 63 64 uno Juan Martin Del Potro non al meglio, ma che comunque è stato capace di dare del filo da torcere all’ex numero uno al mondo. In una sfida che evoca piacevoli ricordi all’argentino, il quale ha battuto Federer nella sua unica finale slam, fin dai primi punti è stato lo svizzero a prendere l’iniziativa ed a comandare il match, nel bene e nel male. Se il tennista di Basilea ha cominciato nel migliore dei modi l’incontro, tenendo i primi turni di battuta molto agevolmente, l’argentino ha fatto molta più fatica e, dopo aver annullato 4 palle break nei primi tre games al servizio, non è riuscito a salvarsi nell’ottavo gioco quando Roger ha piazzato il break e si è incamminato verso la vittoria del set. Diversamente da come si poteva pronosticare, l’ultimo game è stato tutt’altro che scontato e lo svizzero ha mostrato i primi segni di cedimento dopo una frazione pressochè perfetta per quanto riguarda i turni di servizio; dopo 4 palle break non sfruttate dall’argentino, la tds 4 ha finalmente chiuso 63 vincendo un primo parziale, nel quale la differenza sostanziale l’ha fatta la seconda di servizio di Del Potro, sulla quale il sudamericano non è stato molto incisivo ed ha concesso qualcosa di troppo a Federer, che non ha potuto infliggere un risultato più pesante al suo avversario per via dei 5 aces messi a segno dalla tds 29, che ha riposto nella prima di servizio le sue speranze. Per quanto riguarda il secondo parziale, non ci sono stati particolari colpi di scena e capovolgimenti di fronte, bensì giochi piuttosto lunghi che hanno allungato, per la gioia degli spettatori, la durata del match. La svolta decisiva nel set è arrivata nel quinto gioco, quando il tennista di Tandil si è fatto sorprendere ed ha perso sanguinosamente il servizio a 15, ritrovandosi costretto ad una difficile rimonta, complicata particolarmente dalla palla break, di fatto un match point, arrivata nel turno di servizio successivo, che avrebbe potuto tagliare le gambe a Del Potro, se lo svizzero l’avesse sfruttata. La strada sembrava ormai in discesa per lo svizzero, il quale però doveva ancora fare i conti con un’insidiosissima palla break arrivata nell’ottavo gioco, che il 35enne nato in Svizzera con tutta la sua classe e la sua esperienza ha annullato, andando così a vincere un match per nulla scontato, ma certamente meritato. L’ex numero uno al mondo affronterà negli ottavi di finale Roberto Bautista Agut, che non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile, anche in virtù dei precedenti che recitano 5-0 in favore del tennista di Basilea.
BERDYCH-MULLER: Nel match che ha aperto il programma odierno, sono scesi in campo il ceco Berdych ed il tennista di Lussemburgo, Gilles Muller. L’incontro è stato fin da subito a senso unico, in favore della tds 10, che ha concesso solo una palla break ed è stata brava a sfruttare le poche occasioni che il suo avversario gli ha offerto. Nel primo parziale, il servizio di Muller è stato un po’ ballerino, non a caso il lussemburghese ha concesso palle break in 3 turni di battuta su 4, ma è riuscito ad evitare un passivo più pesante grazie ad una buona percentuale di punti vinti sulla prima. Berdych, invece, è stato quasi perfetto al servizio, nonostante il solo 40% di prime in campo, che però non gli hanno impedito di chiudere 63 il primo parziale, dove ha perso solo 5 punti al servizio. Il secondo set è stato molto più lineare ed equilibrato ed i giocatori hanno avuto statistiche molto simili, differenziate solamente da un break arrivato nel primo gioco in favore della tds 10, che ha così potuto acquisire un determinante vantaggio, poi risultato decisivo ai fini dello score finale. Il match è giunto al termine dopo un’ora e 23 minuti, terminando 63 64 in favore del ceco Tomas Berdych, il quale ha così conquistato l’accesso agli ottavi di finale, dove lo attenderà un impegno non impossibile, che corrisponde al nome di Adrien Mannarino.[fncvideo id=48593]
ALTRI MATCH: Proprio l’avversario di Berdych è stato il protagonista di un grande match, al quale ha dato vita insieme a Borna Coric, che ha ceduto solamente 76 al terzo. Nel primo set, è accaduto tutto in pochi games, precisamente 5, gli unici in cui ci sono state palle break a disposizione; ad uscirne vincitore è stato il francese Mannarino, il quale ha conquistato un break in più al suo avversario (2 a 1) ed ha chiuso il set d’apertura con lo score di 64. Nel secondo set, invece, malgrado un inizio che sembrava preannunciare l’imminente fine del match, il croato è stato molto lucido a mettere a segno due break nel finale vincendo 62. Nel parziale finale, infine, i due giocatori hanno disputato un’ora e 11 di tennis ad alto livello, ed il set è terminato solamente al tie-break, finito 73 nelle mani di Mannarino, che aveva avuto già un match point in precedenza. Nell’altro match, Bautista Agut ha sconfitto in rimonta l’ostico Querrey e si è conquistato un posto negli ottavi contro Federer. Il primo parziale ha avuto del clamoroso poichè ci sono stati ben 6 break su 9 giochi, ma soprattutto perchè uno dei due giocatori impegnati era l’americano Sam Querrey, che ha del servizio la sua arma migliore, ma che è comunque riuscito a portare a casa la prima frazione con lo score di 63. Nei restanti due set, la tds 22 è stata molto più fallosa ed ha perso varie volte il servizio, perciò lo spagnolo non ha incontrato alcuna resistenza per portare a casa il match, terminato con il punteggio di 36 62 63.
Master 1000 Miami- Terzo turno
(4) R Federer d (29) J Del Potro 63 64
(14) R Bautista Agut d (22) S Querrey 36 62 63
(10) T Berdych d (24) G Muller 63 64
A Mannarino d B Coric 64 26 76 (3)
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Bah… spento del potro… non direi. Gli ha fatto giocare due diritti in tutta la partita… gran merito di roger. Ma delpo che doveva fare?
Infatti è Roger che l’ha spento!
The king Roger Federer
Roger, praticamente, non l’ha fatto giocare: sempre con i piedi dentro il campo gli ha tolto il respiro e non gli ha quasi mai permesso di esplodere il famoso dritto dell’argentino.
È Federer che è grande
spento?????? spento?????? spero la tua sia solo una provocazione……..l’ha letteralmente anticipato e ubriacato!!!