La cronaca – Cecchinato ha iniziato il confronto senza mordente, incapace di esprimersi in modo incisivo in molti aspetti del gioco. Fucsovics ha così potuto prendere agevolmente in mano il comando delle operazioni e raggiungere in breve tempo il punteggio di 4-0, con due break di vantaggio. Il tennista palermitano ha comunque dato segni di ripresa al quinto game, realizzando delle giocate discrete e conservando un game di battuta a zero. Tuttavia, non ha saputo dare continuità alla sua azione, sebbene si sia procurato due palle per il contro break nel corso del settimo gioco: sullo score di 5-1 per il magiaro, ha consegnato per la terza volta il servizio e direttamente la vittoria del parziale. All’inizio della seconda frazione la gara è stata interrotta per circa due ore, a causa di un intenso piovasco che si è abbattuto nella zona dove sorgono i campi da gioco. Alla ripresa i due contendenti hanno dato vita ad un confronto più equilibrato, in virtù principalmente di una evoluzione, sotto il piano qualitativo, della prestazione di Cecchinato. Quest’ultimo, peraltro verso la metà del parziale, ha concesso ben sei palle break, di cui tre sullo 0-40, a seguito di gestione non impeccabile del proprio turno di servizio, finendo per consegnare il break all’ungherese. Il quale, sul punteggio di 5-3, ha avuto la possibilità di servire per il match, ma nel momento di maggiore difficoltà l’azzurro è riuscito a realizzare una serie di giocate coraggiose, nate in uscita dal servizio di Fucsovics, attraverso cui alla fine ha conseguito i punti necessari per ottenere il contro break. Nel gioco successivo il tennista palermitano ha conservato il servizio, annullando addirittura un match point all’avversario e portandosi sul 5-5. La sua reazione non si è fermata neanche durante le fasi terminali del parziale, tanto da aggiudicarsi di forza un break all’undicesimo game e difendere il game di battuta a trenta in quello seguente, sul punteggio favorevole di 6-5, guadagnandosi quindi la vittoria del set del pareggio. L’azzurro è entrato in una condizione mentale propizia nel corso della partita decisiva, riuscendo finalmente ad eseguire il suo miglior tennis, caratterizzato dall’esecuzione di improvvise variazioni. Il suo avversario, pur subendo in numerose circostanze l’iniziativa del siciliano, è stato comunque in grado di difendersi e di compiere delle notevoli manovre di contrattacco. I due sono così avanzati appaiati nel punteggio fin oltre la metà del set, tuttavia, in prossimità del tie break, è stato Cecchinato a trovare lo spunto determinante, nel momento in cui ha strappato il break all’ungherese all’undicesimo gioco, sul 6-5, al termine di un game che i due ha disputato sul filo del rasoio. Il siciliano ha potuto infine servire per il match, raggiungendo la vittoria definitiva senza imbattersi in particolari ostacoli. Relativamente al duello tra Matteo Berrettini e Philipp Kohlschreiber, il romano si è affermato in rimonta, con il punteggio di 4-6 7-5 6-4. Il suo impatto con la gara è stato complesso, in quanto è risultato eccessivamente contratto, risentendo in modo particolare di questa condizione sfavorevole nell’esecuzione del servizio, con cui non ha inciso come suo solito. Il suo avversario, di contro, si è rivelato sicuro e disinvolto, inoltre, ha potuto approfittare della poca consistenza di Berrettini alla battuta, liberando spesso delle risposte aggressive, attraverso cui ha potuto prendere in mano il comando degli scambi o raggiungere direttamente il punto. Al terzo gioco l’azzurro ha consegnato il break, con cui Kohlschreiber ha potuto conseguire la vittoria del primo parziale per 6-4. La seconda frazione, invece, ha visto il capitolino acquisire una maggiore confidenza con la battuta, oltre ad essere più intraprendente in molte situazioni di gioco. Mentre Kohlschreiber ha proseguito a compiere una prestazione solida, senza grandi sbavature. In prossimità del tie break, sul punteggio di 6-5 in favore dell’italiano, tuttavia, il tedesco ha consegnato il primo break della gara e il parziale del pareggio direttamente a Berrettini. La frazione decisiva è proseguita in equilibrio, ma l’azzurro nel finale ha saputo infliggere la stoccata determinante nei confronto del tedesco, al decimo gioco, sul punteggio di 5-4 in suo favore, quando ha concretizzato la terza palla match avuta a disposizione, di cui le prime due sul 15-40.In semifinale Berretini se la vedrà contro Roberto Bautista Agut, che ha avuto ragione al terzo set di Guido Pella.
I punteggi:
[3]M.Cecchinato b. [8]M.Fucsovics 1-6 7-5 7-5
Ch.Garìn b. [1]A.Zverev 6-4 5-7 7-5
M.Berrettini b. P.Kohlschreiber 4-6 7-5 6-4
[4]R.Bautista-Agut b. [7]G.Pella 4-6 6-4 6-0
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… intanto Sinner ad ostrava….
Giancarlo Lagrosa anche lui rimontando un 2* set da 3-5 e non proprio contro uno sprovveduto: Vesely ex n*35
Paolo Maoggi meglio ancora….era sotto 0-3…ha telento,il ragazzo…
Giancarlo Lagrosa vidi anche la finale del primo Challenger che vinse (la diedero su Supertennis) e fu impressionante per un ragazzo della sua età.
Mi piace.
Aspetto denigratori….
sulla terra è un top10
Questo non é normale…
Marco vittoria in rimonta, straordinario, non è stata la sua migliore prestazione ma ha concretizzato al meglio.
Bravissimo, una volta di più.
…c’è… grande…
È vaiiiiii
Grande Cecchinato