Montecarlo – Il tennista ligure è arrivato in questa competizione nella peggiore condizione possibile, soprattutto sotto il profilo mentale, in quanto in tutte le partite d’esordio dei tornei a cui ha partecipato dall’inizio della stagione non è riuscito ad andare oltre il primo turno. Ma la rimonta realizzata nei confronti di Rublev gli ha permesso di ritrovare quello smalto che aveva perso in quest’ultimo periodo e di riuscire ad affrontare le successive sfide con uno spirito completamente differente, focalizzato finalmente solamente sull’esecuzione del suo miglior tennis. La prova compiuta contro Alexander Zverev ha rappresentato la completa svolta in questo senso. Si è rivisto infatti quel giocatore capace di mettere in difficoltà chiunque, ogniqualvolta si è trovato nella situazione di esprimersi al suo massimo potenziale. In merito all’incontro che questo pomeriggio l’ha visto opposto a Borna Coric, nona testa di serie del tabellone, non ha saputo esprimersi immediatamente con la necessaria lucidità ed efficacia, cedendo nettamente la frazione inaugurale. In seguito, peraltro, ha dato vita ad una reazione decisa, incontenibile, a cui il croato non è stato in grado di resistere, conquistando nettamente il secondo ed il terzo parziale. L’azzurro ora dovrà affrontare l’incontro più complesso, contro il miglior interprete del gioco sulla terra rossa, Rafael Nadal. Lo spagnolo nel secondo quarto di finale della giornata ha avuto la meglio su Guido Pella, con il punteggio di 7-6(1) 6-3. Si ricorda che i due giocatori si sono incontrati quattordici volte in carriera. Il ligure si è affermato soltanto in due circostanze. La prima, in occasione degli ottavi di finale di torneo di Barcellona del 2015, dove si era imposto in due set. Mentre la seconda ai sedicesimi di finale degli Us Open del 2015, quando Fabio, dopo aver ceduto le prime due frazione, aveva compiuto una rimonta avvincente.
I punteggi:
[2]R.Nadal b. G.Pella 7-6(1) 6-3
[13]F.Fognini b. [9]B.Coric 1-6 6-3 6-2