È scattata l’ora della verità sulla collinetta in cui si erge il Monte Carlo Country Club, dove da ieri si stanno svolgendo i primi match del tabellone principale in quello che è il primo Masters Mille sulla terra battuta dell’anno.
DJOKOVIC TROPPO FACILE – Molti aspettavano questo giorno per l’esordio di Novak Djokovic, che per la prima volta dal 2006 ha giocato il match di first round al Principato (in quell’anno il suo avversario fu Roger Federer). Infatti, a ricevere il bye sono soltanto le prime otto teste di serie del torneo, mentre il serbo quest’anno occupa la casella numero nove. Poco ci ha rivelato la partita di Nole contro Dusan Lajovic: il connazionale di Djoker per la prima volta dopo tre tentativi è riuscito a qualificarsi al main draw del torneo, ma di certo non è stato l’esordio che sognava. Dusan nel primo set non è mai riuscito a rispondere alle accelerazioni di Novak, che non sono state così micidiali perchè, di fatto, non ce ne è mai stato bisogno; Lajovic ha messo raramente la palla in campo e, forse anche per colpa dell’emozione di giocare sul Rainier III (il Centrale), non ha vinto neppure un game. Nel secondo parziale sembra essersi tolto di dosso quel torpore iniziale, ma la situazione non è stat così diversa. Eppure, nonostante l’1-6 finale, c’è da segnalare che Lajovic in cinque dei sette games disputati è arrivato a quaranta, e per quattro volte ha avuto la palla del game. In ogni caso la differenza di livello è stata troppo ampia per poter dare un giudizio sulle reale condizioni di Djokovic: lo potremo fare mercoledì, giorno in cui il campione serbo sfiderà Borna Coric (presente sul campo con Riccardo Piatti ad assistere alla partita del futuro avversario).
RUBLEV OK COL BLACK OUT – Accede al secondo turno del torneo anche Andrey Rublev, che stamane è sceso in campo contro Robin Haase sul Campo dei Principi. Il giovane russo ha vinto il primo set ad un tiratissimo tie-break, ed ha poi avuto un black out pesantissimo nel secondo parziale. Andrey non riusciva più a mandare di là una pallina, e Haase non si è fatto pregare per vincere il set e riportarsi in parità: in realtà è sembrato quasi che dopo aver subìto il primo break, Rublev, nervosissimo, abbia lasciato andare la frazione per poi concentrarsi su quella decisiva. E infatti, nel terzo set si è concentrato eccome dal primo game, facendo capire di aver ritrovato la via dell’interruttore: Andrey ha quasi sempre messo in difficoltà l’olandese sul proprio servizio ed ha trovato il break decisivo sul 6-5 in suo favore. La partita si è così chiusa al terzo match point con un doppio fallo di Haase, che ha sanguinosamente siglato la sua eliminazione.
NISHIKORI ELIMINA BERDYCH, RAONIC OK COL BRIVIDO – Ha ritrovato la via del successo anche Kei Nishikori, che non vinceva da circa un mese (ultima vittoria a Miami contro Millman). Il giapponese ha scelto un’avversario rumoroso per tornare a vincere: ha infatti eliminato in tre set un Thomas Berdych che, dal secondo in poi, è stato l’ombra di sè stesso. Il samurai in realtà sembrava non essere tanto diverso da quello che a inizio anno aveva perso contro Novikov, anche perchè a metà circa del secondo parziale ha dovuto chiamare il trainer. Tutto, fin lì, faceva pensare ad un’altra sua caduta, ma poi a dargli una grande mano ci ha pensato il ceco, che è sceso paurosamente di livello ed ha di fatto regalato la partita al proprio avversario. Continua l’avanzata anche Milos Raonic, che dopo aver perso il primo parziale con la wild card monegasca Luca Catarina ha vinto gli altri due e si è qualificato per il turno successivo.