Secondo turno amaro per Paolo Lorenzi al Master 1000 di Montecarlo. Il senese perde in due set da Lucas Pouille e non migliora il risultato raggiunto lo scorso anno al Principato. Vince il numero 1 del mondo Andy Murray, che elimina Gilles Muller senza incantare. Fatica anche Rafa Nadal, che ha bisogno del terzo set e di quasi due ore e mezza per superare l’inglese Kyle Edmund.
LORENZI (E L’ITALIA) A CASA – Niente da fare per il 34enne azzurro, battuto dal numero 17 del mondo Lucas Pouille. Nel primo set, dopo qualche game interlocutorio, è il francese ad accelerare trovando il break. Paolo non reagisce, anzi, cede ancora la battuta. Per Pouille a quel punto la strada verso il primo set è in discesa. Nel secondo arriva la risposta di Lorenzi, che complice anche un calo dell’avversario, sale 4-1. Qui però, la luce del senese si spegne mentre il francese ritrova grande qualità. Il numero 11 del torneo infila 5 game uno dopo l’altro a suon di vincenti e condanna Lorenzi alla sconfitta dopo 1 ora e 23 minuti di partita. La spedizione azzurra in quel di Montecarlo si conclude dopo soli due giorni.
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MURRAY ARRUGGINITO – Servono quasi due ore di gioco al numero 1 del mondo per avere la meglio sul lussemburghese Muller. Murray, al rientro dopo un mese e mezzo di stop, ha dimostrato di dover ritrovare ancora certi automatismi, soprattutto sulla terra rossa. Nel primo set è Muller a partire meglio, trovando il break in apertura. Lo scozzese non sfrutta una palla break e il numero 28 del mondo arriva senza grandi difficoltà a servire per il primo parziale. Qui però, arriva la reazione di Muzza: break a 0 e set riaperto. Il lussemburghese accusa il colpo e Murray ne approfitta trovando il secondo break in fila, quello che gli vale anche il set. Il secondo inizia come il primo: break Muller. Questa volta la risposta di Murray non si fa attendere e l’immediato controbreak è servito. Dopo qualche game combattuto, si procede on serve senza scossoni e il tiebreak sembra inevitabile. Ma nel dodicesimo gioco, Murray piazza la zampata che gli vale il match. Molti gli aspetti da migliorare per il numero 1 in vista del prossimo turno contro Ramos, a partire dagli 8 doppi falli.
CHE FATICA RAFA – Lo spagnolo deve sudare non poco per avere la meglio sull’inglese Kyle Edmund, numero 45 del ranking. Eppure il primo set mette in scena un copione diverso. Il 9 volte campione e detentore del titolo a Montecarlo non lascia scampo al giovane avversario, nè in battuta nè in risposta. Il risultato è un bagel in favore di Nadal dopo appena 29 minuti. Ma la partita cambia. Nel secondo le percentuali di Edmund salgono mentre Nadal comincia a faticare, soprattutto con la seconda. Il risultato è una partita equilibrata e tra break e controbreak immediati si arriva al dodicesimo gioco. Edmund si procura altre due possibilità di strappare il servizio a Rafa e la seconda è quella che gli vale il set: 1-1. Nel terzo arriva presto il break di Nadal. Partita finita? Non proprio. Edmund ha ancora le forze, fisiche e mentali, per centrare il controbreak, ma sulla successiva accelerazione dello spagnolo capitola e cede l’incontro dopo 2 ore e 18 minuti. Sulla strada di Nadal verso la Decima ora c’è Alexander Zverev.
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CILIC VOLA, DIMITROV CADE – Finalmente Marin Cilic. Il croato, che viene da una prima parte di stagione tutt’altro che positiva, elimina con autorità Jeremy Chardy in poco più di un’ora. Nel primo set il numero 8 del torneo sale 2-0, si fa rimontare, ma trova un nuovo break e chiude il parziale sul 6-3. Nel secondo non c’è storia: Cilic martella con la prima di servizio e si fa aggressivo in risposta, non lasciando scampo (nè game) all’avversario. Ora c’è Berdych. Perde invece Grigor Dimitrov. La testa di serie numero 8 si arrende in 3 set al tedesco Struff.
Atp Montecarlo – secondo turno
[1] A. Murray b. G. Muller 7-5 7-5
[5] M. Cilic b. J. Chardy 6-3 6-0
[4] R. Nadal b. K. Edmund 6-0 5-7 6-3
[11] L. Pouille b. p. Lorenzi 6-2 6-4
D. Schwartzman b. [12] R. Bautista 6-3 7-6(3)
J-L. Struff b. [8] G. Dimitrov 4-6 6-3 6-2
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ahahah lorenzi grande risultato
Almeno Lorenzi è l’unico decente,non sarà un campione ma lo preferisco nettamente a Fognini e compagnia..