Un’impresa che vale doppio
Lorenzo Musetti firma la sua impresa più importante in carriera sul rosso di Montecarlo, battendo Stefanos Tsitsipas, tre volte vincitore del torneo e campione uscente, con il punteggio di 1-6 6-3 6-4. Un risultato che lo proietta nella sua prima semifinale in un Masters 1000, ma soprattutto rappresenta la fine di un incubo: cinque sconfitte in altrettanti precedenti contro il greco.
Non si è trattato solo di una vittoria tecnica, ma di una dimostrazione di maturità tattica e mentale. Musetti ha saputo resistere nei momenti più duri, reagire dopo un primo set in cui è stato dominato e approfittare delle insicurezze dell’avversario. Come scrivono in Spagna, è stata una di quelle battaglie d’altri tempi, tra due giocatori dal rovescio a una mano, un confronto raro e spettacolare che ha fatto vibrare le tribune del Court Rainier III.
Una rimonta da campione
Il primo set non lascia spazio a interpretazioni: Tsitsipas domina e si porta avanti 6-1, sfruttando ogni minimo passaggio a vuoto dell’italiano. Musetti fatica a entrare in partita, perde subito il servizio, e rischia lo 0-4 prima di riuscire a evitare l’emorragia salvando quattro palle break. Il greco, però, continua a spingere e chiude agilmente.
Ma è nel secondo parziale che la partita cambia volto. Musetti cancella un pericoloso 0-40, vince un game fondamentale salendo 2-1 e da lì prende coraggio. Conquista due break consecutivi, mostrando un’ottima fase difensiva e una lucidità nelle scelte che non sempre aveva evidenziato in passato. Anche quando restituisce momentaneamente il servizio, non si scompone e chiude 6-3. Inizia così un nuovo match.
A BIG W ✅@Lorenzo1Musetti defeats defending champion Tsitsipas 1-6 6-3 6-4 to reach his FIRST Masters 1000 Semi-Final#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/C8XfTTc2yG
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Lotta, cuore e… rovescio
Il terzo set è pura sofferenza. Tsitsipas parte meglio, tiene i suoi turni di battuta con facilità, mentre Musetti deve lottare per ogni punto. “Sul 2-1 ha cancellato quattro palle break”, momento cruciale che gli consente di restare agganciato al match. Sul 3-3 arriva il colpo decisivo: un doppio fallo del greco concede il break all’azzurro, che da lì non si volta più indietro. Chiude con autorità, senza tremare.
A fare la differenza è stato il rovescio, tanto celebrato quanto letale. Quello di Musetti ha brillato per eleganza e incisività, mentre il colpo speculare di Tsitsipas ha tradito il greco nei momenti chiave, con errori clamorosi e difficoltà evidenti. La presenza del padre Apostolos nel box, per la prima volta da mesi, ha forse aumentato la pressione sul numero uno ellenico, già in difficoltà psicologica dopo i successi effimeri degli ultimi mesi.
Ora il sogno è davvero possibile
A 23 anni, Musetti sembra pronto per entrare in una nuova dimensione del suo tennis. La semifinale contro Alex De Minaur sarà un test importante, ma con questa vittoria, il toscano ha già mandato un segnale chiaro: non è più solo una promessa.
“Questa non è una vittoria come le altre, perché lo proietta probabilmente in una nuova dimensione: dove il verbo sognare non è un esercizio retorico ma qualcosa di concreto.”
Con il greco al tappeto, il cammino verso un ipotetico titolo passa ora da sfide impegnative ma alla portata. Dopo De Minaur, potrebbe esserci Alcaraz o Davidovich Fokina. Ma Montecarlo è già testimone di una rinascita: Lorenzo Musetti ha abbattuto un re, e ora guarda il trono.
That effortless wrist whip 😮@Lorenzo1Musetti #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/waE9M4s7mZ
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