Djokovic non si vuole fermare, e per il momento nessuno è stato in grado di impensierirlo. Il n.1 del mondo, nel mezzogiorno monegasco, ha lasciato solo 3 giochi a Marin Cilic, sconfitto in soli 60 minuti di gioco. Troppo superiore il serbo: la qualità dei suoi colpi e la spaventosa solidità sono state micidiali per il tennista di Medjugorje, che ha portato a casa solo il 33% con la seconda di servizio. In semifinale Djokovic troverà dall’altra parte della rete Rafa Nadal, in quello che sarà il 42esimo testa a testa tra i due. Il maiorchino ha avuto bisogno di 2 ore e 44 minuti per avere la meglio sul connazionale David Ferrer.
Il primo set tra il serbo e il croato, si è rivelato a senso unico già dalle prime battute. Cilic era totalmente in balia de suo avversario, che aveva bisogno di soli 23 minuti per aggiudicarsi il primo set. Il numero uno del mondo si portava avanti per 3-0, con un parziale di 12 punti vinti a 3. L’unica occasione in favore del n.8 del seeding giungeva nel quarto gioco: Djokovic però senza esitazioni annulla l’unica palla break concessa nel set. Il dominio del serbo era evidente: decimo bagel rifilato in questo inizio di stagione, il secondo di fila visto che Haider-Maurer ieri ha avuto lo stesso trattamento.
Le variazioni di angoli e direzioni,e la profondità trovata dal campione di Indian Wells e Miami, hanno messo in grande difficoltà il vincitore degli Us Open, poco rapido nei movimenti. Le poche prime di servizio messe in campo non hanno fatto altro che facilitare ancora di più il compito a Djokovic, che ha potuto giocare con i piedi dentro il campo. In poche parole un monologo.
Nel secondo set Djokovic ha lasciato qualche opportunità in più al suo avversario, anche se l’esito dell’incontro non è affatto cambiato. Ad accompagnare il primo gioco conquistato da Cilic sono state le urla del pubblico, che avrebbe voluto vedere sicuramente più match. Marin infatti, si era trovato in svantaggio per 60 20. Il n.8 del seeding tentava in ogni modo di restare in scia aggrappandosi ai suoi turni di servizio. Sul punteggio di 4-3 il croato non sfruttava l’unica chance di break in suo favore nel secondo parziale, a causa di un dritto vincente messo a referto dal serbo.
La conclusione dell’incontro era vicina: al terzo match point utile il serbo, approfittando di un errore di rovescio lungo linea di Cilic, si garantiva l’approdo in semifinale per la settima volta nel torneo monegasco. Le statistiche di fine match non fanno che confermare l’assolo del tennista di Belgrado, che ha realizzato 15 vincenti, conquistando l’85% di punti con la prima di servizio.
Rafael Nadal, supera invece il connazionale e amico David Ferrer dopo un incontro maratona. Un Nadal ancora non al top della forma, troppo titubante nei primi due set. Come nella giornata di ieri il maiorchino è riuscito a sciogliersi nel terzo set, trovando più potenza e profondità nei colpi, come testimonia il punteggio di 6-2. Troppo falloso David Ferrer per pensare di impensierire Nadal. Bravo comunque il tennista di Javèa a non mollare mai, a risollevare un secondo set che si era messo male per lui, costringendo il 9 volte vincitore di Parigi agli straordinari.
Nel primo set il break in favore di Nadal giunge subito nel terzo gioco, con Ferrer che commetteva un errore di dritto sulla palla break. Nel sesto gioco il 33enne spagnolo ha avuto la chances per rientrare: a condannarlo è un recupero sbagliato sulla palla corta realizzata da Nadal. Sul punteggio di 4-2 David commetteva errori su errori finendo per cedere la battuta ai vantaggi. Quando tutto sembrava andare per il verso giusto per il maiorchino, Ferrer si rifà sotto. Nadal cede due giochi di fila, collezionando vistosi errori con il dritto mancino. Il numero 1 spagnolo però riusciva ad evitare il peggio: al secondo set point utile conquista il parziale, grazie ad un passante di dritto di Ferrer finito fuori di poco. Alla fine del parziale saranno 19 gli errori commessi dal tennista di Javèa.
A partire meglio nella seconda frazione era ancora Nadal, che strappava il servizio in apertura a un Ferrer davvero falloso. Rafa velocemente impattava sul 3-o e servizio, ma come spesso è accaduto, nel momento cruciale iniziava ad esitare, non riuscendo a mettere l’ipoteca sul match. Ed ecco che arriva la rimonta di Ferrer, che annullava una palla del 4-0, prima di rifarsi sotto per 3-2. Sul 5-4 Nadal era chiamato a servire per il match: alla seconda palla break cede la battuta ai vantaggi, sprecando tutto il vantaggio accumulato.
Ferrer ne approfittava alla grande e con uno splendido passante di dritto lungo linea ipotecava il secondo set, in cui ha realizzato 13 vincenti a fronte di 14 gratuiti. Il terzo set si apriva ancora una volta con il break in favore del maiorchino, che però non ripeteva l’errore commesso nel set precedente non permettendo al suo avversario di rientrare di nuovo. Un Nadal più aggressivo e centrato coglieva un nuovo break nel settimo gioco, approfittando di un dritto out del suo avversario sul match point. Con questo risultato Rafa è sicuro di tornare al n.4 del mondo, superando Kei Nishikori.
Prosegue la corsa degli azzurri Bolelli e Fognini nel tabellone di doppio. La coppia vincitrice degli Australian Open ha sconfitto per 76 62 gli specialisti francesi Mahut e Roger-Vasselin. Domani li attende la sfida con i numeri 2 del seeding, Dodig e Melo, per accedere all’ultimo atto del torneo monegasco.
<1>N.DJOKOVIC d <8>M.Cilic 60 63
<3>R:NADAL d <5>D.FERRER 64 57 62