Non riesce nell’impresa di battere Rafa Nadal l’azzurro Fabio Fognini, che nonostante un set vinto cede alla distanza e manda il suo avversario in semifinale, sempre più vicino alla difesa del titolo. Rimane dunque quella di Flushing Meadows l’unica vittoria del tennista ligure ai danni del campione spagnolo sul cemento, seppur questa notte Fabio sia riuscito a conquistare un set, cosa accaduta solo una volta su questa superficie – a Pechino nel 2013, dove curiosamente Fabio si era aggiudicato il primo set per 6-2. Davvero positivo il primo set di Fognini, anche se a dir la verità i tanti errori gratuiti di Nadal hanno fatto la differenza, mettendo in discesa la strada del giocatore italiano. Ciononostante, è stato proprio Rafa a procurarsi la prima palla break del match, non riuscendo però a convertirla sull’1-0. Da questo momento in poi, di fatto, è salito in cattedra Fabio, il quale ha piazzato il break nel gioco seguente, aggredendo Nadal sulla seconda e riuscendo spesso a comandare lo scambio, costringendo il suo avversario a sbagliare. A dir poco disastroso il maiorchino con la seconda (2/11) tanto da concedere un altro break, rischiando di rimediare un parziale davvero pesante. In tutta tranquillità, invece, Fognini fa la sua partita e senza troppi patemi riesce ad incassare il primo parziale, chiudendo con lo score di 6-2 in quaranta minuti di gioco circa.
La reazione che ci si attende da Nadal, purtroppo, non tarda ad arrivare ed il secondo set si rivela piuttosto drammatico per Fognini, che conquista appena uno dei primi dodici punti e si ritrova immediatamente in svantaggio. Magra consolazione per l’azzurro il game vinto che gli consente di evitare il bagel, ma anche un punto a dir poco clamoroso vinto grazie a tutto il suo talento e la sua imprevedibilità. In realtà, la chance di rientrare nel parziale Fabio ce l’ha anche, non a caso Nadal gli offre una palla break sul 3-1: la prima di servizio, però, non tradisce lo spagnolo e gli permette di portare a casa un game che si rivelerà cruciale ai fini del punteggio. Rafa infatti si porterà sul 4-1, prima di breakkare ancora il suo avversario ed imporsi per 6 giochi ad 1, portando la sfida al terzo.
Complice un problema al piede che va intensificandosi nel tempo, Fabio non riesce più a trovare il tennis del primo set ed inaugura la terza frazione perdendo la battuta nonostante fosse avanti 30-0. Dopo aver tenuto la battuta da 0-30, nel quinto gioco la riperde da 30-0, conquistandosi di fatto al suo avversario, il quale non trema al servizio ed annulla l’unica palla break del set nel sesto gioco. La sfida si chiude con un servizio vincente di Nadal, che rifila un 6-2 a Fabio e vola in semifinale. Piuttosto tranquillo Fognini, probabilmente consapevole di aver dato tutto, tanto che a fine incontro, quando è andato a rete per stringere la mano al suo avversario, si è fermato per lungo tempo a parlare con Nadal, spiegandogli il problema al piede e magari chiedendogli consiglio; d’altronde Rafa è uno che di infortuni se ne intende. Lo spagnolo non conosce ancora il nome del suo avversario, dato che l’ultimo quarto della giornata tra Monfils e Bautista Agut non si è disputato a causa della pioggia.
Nella parte bassa del tabellone, invece, domina la Russia, che presenta ben due semifinalisti e dunque sicuramente un finalista. Prestazioni a dir poco notevoli di Medvedev e Khachanov, con il primo che ha annichilito Thiem ed il secondo che ha beneficiato di uno Zverev a tratti impresentabile. Per la terza volta in carriera i due connazionali si affronteranno ed i bookmakers si schierano totalmente dalla parte di Medvedev, che ricordiamo è reduce dalla finale di Washington DC persa contro Kyrgios.
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Bravissimo