Otto su otto, questa è la legge: Fabio Fognini si impone ancora una volta su Albert Ramos Vinolas, e stavolta lo fa agevolmente lasciando appena le briciole al proprio avversario. Sembra di rivedere il Fognini di mezza estate, quando alzò al cielo il trofeo di Umago, per la seconda volta in carriera. Terza semifinale in stagione per il ligure, che fa anche registrare il miglior piazzamento nel torneo russo, dove aveva collezionato unicamente primi turni.
IL MATCH – Pronti, via. Subito break e controbreak in apertura, prima che Fognini alzi il livello e con un game pressoché perfetto piazza per primo la zampata decisiva. Il mancino spagnolo sembra subire il gioco di Fabio, che con un diritto in grande spolvero fa suoi tutti i successivi game, fino ad arrivare a conquistare il primo set in appena mezz’ora di gioco. Come testimonia il punteggio, poche soluzioni trovate da Ramos al servizio, con cui colleziona impietose percentuali, soprattutto con la seconda di servizio. Secondo set che ricalca l’andamento del primo, con uno scambio di break nei primi due game. La chance di passare avanti stavolta la ha lo spagnolo, che dopo averne vanificate ben cinque al suo avversario, rischia di passare avanti nel punteggio. Niente da fare anche per Ramos, che si vede annullare la palla break da un preciso diritto di Fognini. Sarà proprio quest’ultimo a capitalizzare l’occasione successiva e a far suoi tutti i game seguenti. Semifinale, ora, con Kohlschreiber, vittorioso su Bellucci.
F. Fognini b. [2] A. Ramos-Vinolas 6-2 6-2