E’ un Roger indisposto, visibilmente contrariato, quello che si presenta, procedendo sulla falsariga del Federer visto in campo in tutti i matches di questa edizione delle Finals, alla conferenza stampa post incontro. Un match il cui esito ha sorpreso tutti, Federer in primis: lo svizzero è apparso quasi incredulo, come se non riuscisse a spiegarsi cosa sia andato storto in un match che sembrava inizialmente essersi messo completamente in discesa, dopo la semplice vittoria ottenuta nel primo parziale. L’incontro si è però inaspettatamente complicato, e punto dopo punto è andato concretizzandosi uno scenario che nessuno, nemmeno i più grandi fra i sognatori, avrebbe mai potuto prevedere: Goffin è progressivamente salito di livello, ci ha creduto fino in fondo ed ha portato a casa il match.
“Cosa ha fatto per battermi ?Ha semplicemente giocato meglio, è stato il migliore in campo, ed ha vinto l’incontro. Lui ha innalzato incredibilmente il livello del suo gioco ne secondo e nel terzo set, e probabilmente gli ho dato una mano anche io, lasciandogli il tempo di trovare il suo miglior tennis“; questa l’estrema sintesi del match analizzato da Roger, che ha poi proseguito l’analisi cercando di individuare quali siano stati gli errori che gli sono costati l’incontro ” Oggi non sono mai riuscito ad esprimere il mio miglior livello; non ero certo al 100%, gli ho lasciato il tempo ed il modo di alzare il livello di gioco. E’ stato l’ultimo incontro della stagione, ed avrei sicuramente preferito essere più aggressivo. Lui ha servito molto bene, e quindi è stato molto complicato. Avrei sicuramente dovuto giocare in modo più aggressivo anche in risposta“. Un incontro quello da poco conclusosi alla O2 Arena che ha visto Roger perdere via via il controllo di una partita di cui sembrava essere in pieno controllo, con il secondo e terzo parziale scivolati via troppo velocemente, senza che lo svizzero fosse in grado di opporre resistenza.
A chi gli ha poi chiesto se vi fosse stato qualche problema, di qualunque natura, ad impedirgli di esprimere il tennis sino ad oggi osservato per tutta la stagione, alludendo ad un possibile disturbo di natura fisica e facendo anche riferimento al nervosismo mostrato in tutti gli incontri disputati nel torneo, Roger ha risposto così, dando ulteriore sfoggio della proverbiale classe che lo contraddistingue da sempre: “Oggi non avevo problemi fisici. Ero nervoso sì, ma non è dovuto a problemi fisici. […]Non percepito grandi differenze rispetto ai match precedenti, è chiaro che non mi vada bene, ma è andata così. Non è nemmeno questione di riposo, non avevo bisogno di ulteriore riposo perché quest’anno ho strutturato bene il mio calendario e aveva funzionato tutto per tutto l’anno. Oggi è stata una giornata no“.
Federer ha poi rivolto parole al miele al belga, che non ha mai nascosto di avere proprio nello svizzero il suo idolo d’infanzia : “Goffin è certamente cresciuto lungo tutto il torneo, ma non dimentichiamoci che ha battuto Nadal, non certo un’impresa facile. Ci siamo incontrati diverse volte qui durante gli allenamenti sono molto felice per lui, ha meritato la finale e sono sicuro che domani disputerà una gran partita”.
C’è stato anche spazio per un bilancio complessivo di una stagione al di là di ogni aspettativa, anche per un campione assoluto quale è lo svizzero, il cui valore non verrà certo inficiato dalla sconfitta odierna, come ha affermato lo stesso Roger: “E’ stato un anno straordinario, e sono davvero felicissimo di aver giocato sino ad oggi a questo livello. Ho giocato nel modo in cui più mi piace e di questo sono contento. Quello che è accaduto oggi non toglie valore e sapore alla mia stagione, che è stata per me meravigliosa. Ora mi prenderò del riposo, tre settimane, come ho fatto negli ultimi 15 anni, e ripartirò da qui“.