Il canadese, Denis Shapovalov fa felice una nazione intera, eliminando Gael Monfils e garantendo in tal modo l’ultimo posto a Matteo Berrettini al Masters di Londra. Ci erano riusciti prima di lui soltanto Adriano Panatta nel 1975 a Stoccolma (perdendo tutte e 3 le partite al Round Robin, contro Arthu Ashe, Ilie Nastase e Manuel Orantes) e Corrado Barazzutti nel 1978 al Madison Square Garden (in cui rimediò anche lui 3 sconfitte contro Brian Gottfried, Eddie Dibbs e Raul Ramirez). La qualificazione alle Atp Finals rappresenta il coronamento di una stagione perfetta del tennista romano, che, seppur fosse partito male ad inizio anno, è riuscito ad ottenere risultati importanti: i 2 tornei di Budapest e Stoccarda, gli ottavi a Wimbledon, la semifinale allo Us Open, comprese anche le semifinali di Halle, Shanghai e Vienna. Una strada impervia che è diventata, con il passare delle settimane, sempre più dritta, grazie alla crescita esponenziale di Berrettini.
Intanto, Rafael Nadal passeggia nell’altro quarto di finale, eliminando Jo-Wilfred Tsonga: lo spagnolo affronterà domani lo stesso canadese, che lo batté, appena diciottenne, a Montreal, 2 anni fa.
Qui sotto vengono riportate le cronache degli ultimi due quarti di finale del torneo di Bercy.
SHAPOVALOV-MONFILS 6-2, 6-2. L’avvio promette bene per il canadese: nel terzo game, un paio di rovesci lungolinea in controbalzo regala a Shapovalov il break. Il classe ’99 riesce a conquistare un secondo break, chiudendo il primo set per 6-2. Da registrare un dato molto importante, che dimostra la supremazia in questo primo parziale del canadese: Shapovalov ha ottenuto l’85% dei punti con la prima e il 71% con la seconda, perdendo appena 4 punti al servizio. All’inizio del secondo set, Monfils è ancora in difficoltà al servizio: un doppio fallo porta il canadese ad una palla break, che Shapovalov realizza, grazie ad un diritto affossato in rete dal francese. Il giocatore di Toronto riesce a conquistare un altro break, complice una volèe sbagliata da Monfils e si porta sul 3-0. Il canadese si porta facilmente sul 5-1: nel suo turno di battuta, sempre a fatica, il francese riesce a salire sul 2-5, mandando Shapovalov a servire per il match. Il canadese chiude facilmente e manda direttamente Berrettini alle Atp Finals. Matteo sarà il terzo italiano, dopo Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, a giocare il “Torneo dei Maestri”, a 41 anni di distanza dallo stesso Barazzutti, che si qualificò al Madison Square Garden. Nel frattempo, il canadese raggiunge la sua quarta semifinale a livello 1000, dove domani affronterà Rafael Nadal, già battuto 2 anni fa a Montreal. Netti i miglioramenti del classe ’99, con l’ausilio del suo nuovo allenatore, Mikhail Youzhny: Shapovalov sembra essere riuscito infatti a contemperare l’esplosività dei suoi colpi, prendendo meno rischi, ma essendo allo stesso modo più incisivo da fondo campo. Intanto, il tennista di Toronto ha rinunciato alle Next Gen Finals riposare in vista della nuova Coppa Davis, che si terrà tra poco più di due settimane a Madrid.
TSONGA-NADAL 6-7, 1-6. Nel secondo match di serata, si sfidano il campione di casa, Tsonga, e un giocatore che conosce sì bene Parigi, ma più precisamente un altro quartiere della capitale francese, il Bois de Boulogne: si parla ovviamente del 12 volte vincitore del Roland Garros, Rafael Nadal. Il primo set vede la prevalenza dei servizi da ambo le parti: entrambi infatti mettono una percentuale alta di prime, con una realizzazione del 90%; il giusto esito di questo primo parziale non poteva che essere il tiebreak, che viene vinto dall’iberico per 7 a 4. Psicologicamente, il francese ne risente, cosicché ad inizio secondo set, regala il break, commettendo due doppi falli e due errori di diritto e va sotto 3-0. L’iberico conquista un altro break e chiude 6-1. Nella seconda semifinale, giocherà contro il Next Gen, Denis Shapovalov.
Donato Marrese
- Shapovalov b. G. Monfils 6-2, 6-2
- Nadal b. J. Tsonga 7-6, 6-1