ATP Parigi: Krajinovic e Mahut eliminano Querrey e Carreno

Si complica la strada verso Londra per lo spagnolo, che ora non ha più il proprio destino in mano. Proseguono il torneo Mannarino, Thiem e Coric.

Giornata di tennis intensissima al Masters 1000 di Parigi, dove con oggi sono volti al termine tutti i match di primo turno e sono iniziate, per alcuni, anche le seconde partite. Da segnalare ci sono sorprese che, per la verità, non erano neanche del tutto impronosticabili, ma è bene procedere con ordine e cominciare il nostro racconto con il match tra Coric e Struff.

Entrambi arrivavano dalle qualificazioni, il croato e il tedesco, che avevano uno stato di forma totalmente differente. Coric si trova probabilmente nel periodo più basso della sua (breve) carriera, dato che è dal primo di settembre che non supera un terzo turno in un torneo ATP e, le sue sconfitte, sono arrivate da avversari assolutamente alla sua portata (per fare due nomi, Sela e Pella). Struff, invece, da settembre in poi ha mietuto diverse vittime illustri, come Anderson, Mischa e Tsonga. E prima di oggi, aveva battuto due volte su due (da fine agosto), Coric, appunto. Ma non oggi. Infatti Borna ha vinto in due set dopo un’ora e nove minuti di gioco, trovando in entrambi i set il break decisivo nel primo game in cui ha servito il teutonico. Soprattutto nel secondo parziale, il croato è stato poi bravo a concedere poco nei suoi turni di battuta, annullando anche tre palle break nel settimo game. Un dato importante è quello che ci dice che Borna ha realizzato due delle due palle-break guadagnate, mentre Struff ne ha capitalizzate zero su quattro. Chissà che Coric, dopo questa vittoria, ritorni ad essere il NextGen in piena ascesa che avevamo visto nel match contro Sascha Zverev agli US Open: il primo test (e che test) sarà Marin Cilic.

NextGen che vince, NextGen che perde. Ad essere eliminato dal torneo di Parigi, per quanto riguarda le rising star del circuito, è stato Andrey Rublev. Il russo dal dritto micidiale ha infatti dovuto fare strada al più esperto Fernando Verdasco, che si è imposto in un match a dir poco tirato. Ci sono voluti sì due set, ma entrambi con il tue-break per far sì che Rublev alzasse definitivamente bandiera bianca; nel secondo parziale Andrey è dovuto per due volte rientrare nella partita, che sembrava essergli scivolata di mano dopo che aveva subito due break in due turni di battuta, che tuttavia ha prontamente recuperato. Non è stato comunque sufficiente, e domani lo spagnolo affronterà Anderson in un secondo turno con vista su Londra.

Avanzano anche Mannarino e Krajinovic, che rispettivamente hanno vinto contro Ferrer e Querrey. Filip si riconferma quindi tennista solido e in forma, che se riuscisse a trovare la continuità che gli è mancata in questi anni di carriera potrebbe davvero competere senza problemi con i top ten. Lo ha dimostrato una volta di più oggi, in un match in cui partiva nettamente sfavorito sulla carta, ma in cui era sicuro di potersela giocare anche perché Querrey, in questo periodo, non è certo al meglio.

Incredibile invece quello che è successo nell’incontro delle 19.30. Sul Centrale sono scesi Nicolas Mahut e Pablo Carreno Busta: il secondo si giocava l’ingresso diretto alle ATP Finals di Londra, che avrebbe ipotecato con la vittoria di stasera. Ma clamorosamente, Carreno, complici tensione, pubblico e un tennis davvero magro, è stato costretto a soccombere in due set. Dall’altra parte della rete, bisogna dirlo, c’era un Mahut che sostenuto dal Palais Omnisport (in cui tra il pubblico c’era anche suo figlio, esaltatissimo) ha messo in campo un tennis che ha totalmente disorientato il gioco di Pablo, non sbagliando praticamente nessuna discesa a rete. Nonostante un rovescio all’inizio tremebondo, Nicolas per la prima volta in undici partecipazioni è riuscito ad accedere al terzo turno del Masters 1000 di Parigi. Nel secondo parziale la strada gli si è rivelata spianata anche perché lo spagnolo ha innescato una serie di provocazioni con il pubblico (non da lui) che lo ha fischiato più volte, aizzato anche ironicamente dallo stesso Carreno. Ora, la qualificazione alle Finals di Pablo è legata ai risultati di Anderson, Tsonga e Del Potro: se uno di loro dovesse raggiungere le semifinali, Carreno sarebbe fuori dai favolosi otto. Ora, insomma, non ha più il destino nelle sue mani.

L’ultimo match di giornata è stato quello che si è disputato tra Thiem e Gojowczyk, vinto secondo previsioni da Thiem. In realtà, l’austriaco era arrivato a tre match point sul 6-5 nel secondo parziale, ma Peter li ha annullati vincendo un game che costerà al giovane Dominic qualche seduta dallo psicanalista. Con una buona mezz’ora di ritardo, comunque, The Dominator si è qualificato per il secondo turno del torneo.

ATP Parigi, primo e secondo turno:

1R B. Coric b. J. L. Struff 6-3 6-4

1R F. Verdasco b. A. Rublev 7-6(1) 7-6(6)

1R A. Mannarino b. D. Ferrer 6-2 6-4

2R F. Krajinovic b. S. Querrey 6-4 6-4

2R N. Mahut b. P. Carreno-Busta 6-4 6-1

2R D. Thiem b. P. Gojowczyk 6-4 6-7(3) 6-4

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