Rafa Nadal, che nella mattina italiana si è aggiudicato la finale a Pechino che disputerà contro Novak Djokovoic, si è detto contento di aver giocato ancora una volta un match contro Fognini. Un ottimo avversario come lo ha definito il maiorchino con la stampa , ma la tiepida stretta di mano fra i due a fine partita e i frequenti scambi di sguardi fra Rafa e lo zio Toni raccontano una storia un po’ differente.
Innanzi tutto, Fognini è uno dei quattro giocatori che è riuscito a battere Nadal per ben tre volte nella stessa stagione, poi c’è lo sfogo che il taggiasco ha avuto ad Amburgo durante un cambio campo, in cui ha inveito contro Rafa “Non rompere le balle!” lamentandosi del suo gioco lento. Un “fattaccio” che certamente non è stato dimenticato, tanto che proprio a seguito del match di oggi a Fabio è stato chiesto se ormai quel problema facesse parte del passato.
Fognini ha risposto che un rapporto un po’ teso da parte sua sussiste, nei confronti più che altro del team di Nadal e in particolare dello zio Toni che sabato è stato visto gesticolare animatamente a bordo campo. “Ciò che è successo ad Amburgo ormai è passato, a Rafael non ho niente da dire, anzi, lo rispetto dentro come fuori dal campo. Ribadisco che la questione non era contro di lui, ma contro il suo team e lo zio Toni, ma ormai è storia vecchia”.
Anche Rafa Nadal è stato interpellato dai che rispolverano questa storia: “ Nessuna rivalità, assolutamente! Agli US Open non ci sono stati problemi come neppure oggi. Il match si è svolto in tutta tranquillità e non ci sono stati atteggiamenti strani. Nessun problema, credo neanche per il giudice di sedia.”
Per quanto riguarda questa finale Rafa sembra invece molto propositivo: ““Per me essere in finale è eccezionale, sono molto contento di questo risultato che è molto positivo. Penso di aver giocato bene, molto più vicino alla riga di fondo che nei giorni precedenti e questo ha giovato molto al mio gioco. La mia posizione in campo oggi è stata molto più aggressiva, e questo mi ha permesso di batterlo dopo le due sconfitte precedenti. Il mio scopo ora è di ritrovare un buon livello per la fine della stagione. Giocare partite è il miglior allenamento, fare cose nel match, trovare buone sensazioni e provare cose che vorrei fare in futuro. So che oggi Novak è di un livello più alto del mio di quest’anno, e quindi essere in finale contro di lui domani per me è un’ottima opportunità, domani devo giocare divertendomi, cercando di giocare nel modo in cui vorrei. Sono pronto a scendere in campo e lottare. E poi vedremo…”