Se quella di ieri era stata, almeno a metà, una giornata positiva per i nostri colori, di certo non si può dire lo stesso per quanto riguarda quella di oggi. Tre infatti erano gli azzurri che sono scesi in campo: Stefano Travaglia, Alessandro Giannessi e Paolo Lorenzi, e tutti e tre erano impegnati in match fattibili, almeno all’apparenza.
Steto ha perso in tre set contro il cileno classe ’95 Nicolas Jerry, che nel primo turno si era liberato del qualificato Bagnis. Travaglia è partito bene vincendo il primo set, ma negli altri due parziali non è quasi mai più riuscito ad essere pericoloso, creando solo due break point, entrambi annullati dal proprio avversario. Proprio Jarry, dopo aver vinto la seconda frazione al tie-break, si è guadagnato l’accesso ai quarti vincendo il terzo set 6-3, strappando per ben due volte il servizio al “nostro”.
Stessa sorte (o addirittura peggiore) è toccata a Giannessi e Lorenzi, che hanno rispettivamente perso contro Monteiro e Carballes Baena. Ale è riuscito a vincere il secondo set dopo aver perso il primo e prima di perdere il terzo, mentre Paolo non è riuscito a vincere nemmeno un parziale perdendo in due long-set (di cui il primo al tie-break). Dei cinque italiani in tabellone, nessuno è riuscito ad approdare ai quarti di finale.
Un’altra interessante partita è stata quella che si è giocata tra un Monfils con treccine color biondo platino e un Caspar Ruud davvero in fiducia. Il norvegese arrivava da una buona vittoria contro Berlocq, e oggi, pur perdendo in tre parziali, ha confermato le buone sensazioni e i progressi mostrati nella partita precedente. Match degno di nota, almeno per ciò che concerne il risultato, è stato quello tra Estrella Burgos e Gerard Melzer: il dominicano fino ad oggi aveva vinto tutte le sedici partite disputate a Quito, vincendo il torneo per tre volte. Oggi si è arreso alla resistenza dell’austriaco, che l’ha battuto in tre set.