NADAL TRITURA DZUMHUR- Inizia nel migliore dei modi il Masters 1000 di Roma per Rafa Nadal, nonché tds 1. Il maiorchino quest’oggi era chiamato ad un test sulla carta agevole, ma che avrebbe potuto riservare qualche sorpresa in caso di determinati errori. Non è stato però il caso della partita odierna, dove Rafa ha dominato dal primo all’ultimo punto, tenendo a distanza il bosniaco Dzumhur ed imponendosi in un’ora di gioco. Impeccabile al servizio, dove non è mai andato neppure ai vantaggi, lo spagnolo ha lasciato appena un game al suo avversario ed ha sfoderato una prestazione davvero buona, completa sotto tutti i punti di vista e che lascia ben sperare per i prossimi impegni. Per quanto sia necessario analizzare questo match con le dovute proporzioni, sono davvero buoni i segnali inviati da Nadal, che da campione qual è, sembra aver già dimenticato la sconfitta con Thiem a Madrid, e non potrebbe essere altrimenti, e già domani è atteso ad un impegno più complicato di quello odierno. Rafa se la vedrà infatti con il vincente del match tra Haase e Shapovalov ma, l’eliminazione di molte tds in quello spicchio di tabellone, tra cui quella di Thiem, sembrano far presagire un cammino piuttosto agevole per il maiorchino, che in teoria potrebbe rischiare solamente con Fognini, il quale lo ha già battuto due volte su questa superficie, o, seppur in maniera meno probabile, con Nishikori, qualora arrivasse in semifinale.
DJOKOVIC NON TRADISCE- Approda al terzo turno anche Nole Djokovic, che nella giornata odierna ha sconfitto in maniera agevole il georgiano Basilashvili ed ha raggiunto lo spagnolo Ramos Vinolas nel turno successivo, contro il quale si giocherà l’accesso ai quarti. Nonostante diversi tentativi da parte di Basilashvili, il match non è mai stato in discussione e Djokovic non ha mai dato l’impressione che la sfida gli stesse sfuggendo dalle mani; ciononostante, i due hanno fatto partita pari per buona parte dell’incontro, ma il serbo è stato più solido nei momenti chiave ed è riuscito ad imporsi in due set. Nel primo parziale, il break decisivo è stato messo a segno nel decimo gioco, mentre per quanto riguarda la seconda frazione di gioco, i break piazzati sono stati ben due e sono arrivate in due momenti diversi, vale a dire uno in apertura e uno in chiusura. Piuttosto positivo il rendimento di Nole con il servizio, in particolare con la prima, mentre in riposta c’è ancora qualcosa da puntellare. Da limitare anche i doppi falli, quest’oggi tre, mentre risaltano le quattro palle break annullate sulle altrettante disputate, le quali non fanno che aumentare la fiducia nel serbo. [fncvideo id=141053 autoplay=false]
ALTRI MATCH- Sono stati davvero parecchi i match molto interessanti in programma quest’oggi a Roma e, seppur l’esito di molti potesse apparire scontato, in realtà non è stato del tutto così. La prima sorpresa del giorno è maturata sulla NextGen Arena ed ha portato al firma di Kei Nishikori, il quale ha sconfitto in rimonta Grigor Dimitrov dopo circa tre ore di gioco. In seguito, nonostante qualche difficoltà, sia Carreno-Busta che Cilic sono riusciti a vincere i rispettivi match, chiudendo in tre set, ma strappando il pass per il terzo turno. Molto sfortunato, invece, Kevin Anderson, che non ha potuto proseguire il suo match contro Bedene e, dopo aver perso il primo set, si è ritirato. Infine, croce e delizia per quanto riguarda l’Argentina poiché Del Potro ha regolato in due set il giovane Tsitsipas, mentre Schwartzman ha rimediato una clamorosa sconfitta contro Benoit Paire, il quale ha dato conferma di trovarsi davvero a suo agio sui campi romani, anche se deve ancora trovare feeling con i match point (quest’oggi gliene sono serviti ben 8).
Atp Roma – Secondo turno
Nishikori d (3) Dimitrov 67 75 64
(10) Carreno-Busta d Johnson 64 26 64
(1) Nadal d Dzumhur 61 60
(11) Djokovic d Basilashvili 64 62
(4) Cilic d Harrison 67 61 76
Bedene d (7) Anderson 64 ritiro
(5) Del Potro d Tsitsipas 75 63
Paire d (14) Schwartzman 26 64 62