Buona la prima a Rotterdam per Roger Federer che, in appena 47 minuti, supera agevolmente il belga Ruben Bemelmans, sempre in difficoltà e in affanno di fronte al ritmo infernale imposto dallo svizzero sin dal primo punto del match. La caccia al numero uno, dunque, è iniziata nel migliore dei modi per Federer, che, ora, è a sole due vittorie dalla storica vetta.
L’inizio di partita di Federer è assolutamente sontuoso; lo svizzero, subito concentrato e aggressivo, tramortisce Bemelmans a suon di servizi vincenti e accelerazioni improvvise, equamente distribuite tra dritto e rovescio, volando rapidamente sul 5-0. Il belga, completamente in balia del suo avversario, non può fare altro che accettare la manifesta superiorità di un Federer che, nei primi tre turni di battuta, può vantare il 100% di punti vinti con la prima, una percentuale veramente irreale. Nel sesto gioco Bemelmans riesce a tamponare l’emorragia conquistando il primo game della sua partita, ma il set è ormai compromesso; Federer, infatti, implacabile, tiene il suo turno di battuta e conquista il primo parziale dopo appena diciotto minuti di gioco.
Lo svizzero mette immediatamente la testa avanti anche nel secondo set, strappando la battuta ad un Bemelmans incapace di reggere il ritmo e la brillantezza dei colpi di Federer. Nel turno di servizio successivo il tennista belga annulla con caparbietà due palle break che, se convertite, avrebbero significato la fine anticipata del match. Bemelmans sembra essere entrato finalmente in partita e, nonostante alcune magie assolute dell’elvetico (vedasi l’incredibile recupero spalle alla rete sul lob del belga), riesce a rimanere a galla. Federer, però, continua ad esprimere un tennis impeccabile, fatto di accelerazioni brucianti, improvvise sortite a rete e passanti di una precisione chirurgica, e, dopo aver breakkato per la seconda volta il suo avversario, si porta agevolmente sul 5-2 in suo favore. Dopo 47 minuti di gioco, al primo turno di battuta utile, lo svizzero chiude una partita che non è mai stata realmente in discussione; eloquente da questo punto di vista è il fatto che Federer, nel secondo set, non abbia perso nemmeno un punto al servizio, segno di incontestata e incontestabile superiorità.
Al prossimo turno lo svizzero incontrerà il tedesco Philipp Kohlschreiber, uscito vincitore dalla maratona contro il giovane russo Karen Kachanov. I precedenti tra i due recitano un netto 12-0 in favore di Federer che, a maggior ragione, non dovrebbe avere difficoltà nel superare il giocatore di Augusta; una vittoria che lo avvicinerebbe ancora di più al grande obiettivo di questa settimana olandese, la riconquista della vetta della classifica.
0 comments
Facci sognare Roger!
Sei UNICO!
Tra 15 anni, se continuasse ad allenarsi, prenderebbe a pallate il numero 100 del mondo… Vero Ste Lozza?
Il primo passo per tornare numero uno è stato fatto. Go Roger!
Paolo Iemmi come te