Atp Rotterdam: Roger Federer supera Andreas Seppi e vola in finale

L'altoatesino esce a testa alta nel match contro il nuovo numero uno del mondo, dove però non è mai riuscito davvero a fare male allo svizzero, ben lontano dalla sua condizione migliore. Federer vince 6-3 7-6(3) e raggiunge l'ultimo atto dell'Atp 500 olandese, dove sfiderà Grigor Dimitrov.

Il miracolo italiano non si è compiuto: pur al termine di una splendida prestazione, Andreas Seppi non riesce a fare male al nuovo numero uno del mondo Roger Federer, che chiude tutto sommato facilmente con il punteggio di 6-3 7-6(3) dopo un’ora e 26 minuti. Anche se l’italiano è uscito a testa altissima, rimane un po’ di amaro in bocca: dall’altra parte della rete, infatti, c’era un Federer tutt’altro che impeccabile, come si è visto in tutto il torneo. Tra prestazioni non troppo brillanti e numerosi errori non forzati, (a parte il primo match-lampo contro Bemelmans), lo svizzero è riuscito sempre a cavarsela, raggiungendo il suo obiettivo più importante, quella prima posizione mondiale che gli mancava da oltre 5 anni. Un percorso non privo di insidie, in particolare ai quarti di finale contro l’olandese Robin Haase, dove ha dovuto recuperare dopo aver perso il primo set. Il pronostico del match contro Andreas Seppi era tutt’altro che chiuso: da una parte perché Roger era appagato, non era al 100% e perché d’altro canto Andreas era in grandissima forma, non diverso da quel giocatore che riuscì a batterlo ai trentaduesimi degli Australian Open 2015 (unico successo su tredici precedenti), anche se certo l’avversario era un Roger infinitamente meno competitivo. Seppi ha lottato come un leone e ha fatto partita pari contro Roger: la verità però è che il tennista di Caldaro non è mai riuscito a mettere davvero in difficoltà Roger, che ha mantenuto il controllo di tutta la partita giocando un match incostante e ben lontano dal suo tennis migliore, pur illuminato da alcuni sprazzi di pura classe. Forse Andreas avrebbe dovuto essere più cattivo, osare di più, porre qualche dubbio al nuovo numero uno del mondo, che giocava quasi con la naturalezza e la calma di chi aveva tutto sommato poco da perdere. Dopo le ottime prove contro i NextGen Zverev e Medvedev, Seppi ha comunque confermato il suo ottimo stato forma, proiettandosi come uno dei tennisti più competitivi del momento (ora è n. 6 della Race). Altra grande soddisfazione per Roger, che dopo aver raggiunto la vetta, domani potrebbe raggiungere il suo 97esimo in carriera nell’Atp 500 di Rotterdam, dove giocherà in finale contro Grigor Dimitrov.

PRIMO SET – Parte bene Andreas Seppi, che tiene il turno di battuta a 30. Serve Federer, ma Andreas mostra già la sua ottima condizione al servizio dello svizzero con un bel lob a cui non riesce ad arrivare. Seppi si guadagna una palla break sul 30-40, ma Roger la annulla con un ace, ma poi sbaglia un elementare schiaffo al volo. Seppi non sfrutta nemmeno la seconda occasione di break, tirando un rovescio fuori; Federer riesce a salvare.  Seppi parte cercando di mettere sotto pressione un Roger non al 100%. Dal 40 a 15 però Federer riesce a salire ai vantaggi e ottiene il primo break della partita. Seppi non molla e porta il terzo game ai vantaggi, procurandosi una terza palla per strappare il servizio grazie a un dritto in corridoio di Roger. Questa volta non sbaglia, imponendosi in un braccio di ferro di dritto e riprendendosi la battuta, per poi tenere il servizio a 15. Roger pareggia i conti sul 3 pari chiudendo ai vantaggi e parte molo aggressivo aggredire, procurandosi due palle break: Seppi annulla la prima ma non può nulla contro un missile di rovescio di Federer, che si porta avanti per la seconda volta. Sul 4 a 3 lo svizzero mette la quarta: perfetto al servizio, non concede chance all’altoatesino, chiudendo con una splendida demivolée incrociata quasi in controbalzo che sfiora la riga. Dal canto suo Andreas, memore forse delle occasioni perdute, concede tre gratuiti (fra cui una disastrosa volèe) e va sotto 0-40, regalando il primo parziale.

SECONDO SET – Il livello si alza nel secondo set, dove Seppi è bravo a non scoraggiarsi contro un Federer che gioca sciolto ma ancora non in modo impeccabile, e resiste tenendo i turni di battuta con relativa facilità. L’altoatesino, per contro, non riesce mai a mettere davvero in difficoltà lo svizzero nei turni di battuta, dove è carente nelle percentuale delle prime, ma domina senza problemi grazie alle seconde e a un gioco ritrovato dal fondo, dove tutto sommato riesce a rimanere solido, avendo il vantaggio di provvidenziali incursioni a rete. Il set procede in assoluto equilibrio fino al 6 pari, dove l’italiano si guadagna un meritatissimo tie-break. Qui Seppi con autorità conquista un mini-break, ma poi Roger pareggia i conti con una volée tagliata imprendibile. Seppi a quel punto però affossa due colpi a rete e Federer lo sorprende con uno splendido dritto, volando 5 a 1. Due piccoli errori al termine di un set inappuntabile, che annullano di colpo le speranze di Andreas, che però non molla e riesce a salire 5 a 3. Federer però non dà chance con una prima vincente, per poi chiudere con una facile carriera.

Atp 500 Rotterdam (indoor, 1.862.925)  – Semifinale:

R. Federer b. A. Seppi – 6-3 7-6(3)

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