Prosegue senza problemi l’operazione “difesa del titolo” per Richard Gasquet, campione in carica del torno olandese, al quale quest’oggi è toccato il doppio turno. Il francese ha infatti dovuto concludere il match di secondo turno contro Kukushkin, interrotto ieri per pioggia, ed in seguito ha dovuto vedersela con il cileno Jarry per conquistare un posto in semifinale. Bilancio conclusivo: 4 set vinti e 0 persi. Se però la sfida con Kukushkin è stata totalmente a senso unico, non si può dire lo stesso del confronto con il sudamericano, dove Gasquet non ha avuto vita facilissima. Nel primo set, il francese l’ha spuntata solamente al tie-break, dopo aver annullato ben tre set point, pur vincendo un punto in meno rispetto al suo avversario complessivamente; nel secondo parziale, invece, un break in avvio ha agevolato la strada di Gasquet, che ha incassato i 14 aces del suo avversario, ma ne è uscito indenne, spuntandola dopo un’ora e tre quarti di gioco.
In semifinale, il campione in carica troverà Jordan Thompson, che oggi si è aggiudicato il derby australiano contro il connazionale De Minaur, terza testa di serie. Dopo aver perso il primo set, il numero 63 del mondo – che da lunedì assaporerà il suo best ranking – è salito in cattedra ed ha conquistato i due seguenti parziali lasciando appena cinque giochi al suo avversario, prima di chiudere in due ore esatte di gioco.
Per quanto riguarda la parte bassa del tabellone, invece, in semifinale si affronteranno il transalpino Mannarino ed il croato Coric, seconda testa di serie. Nonostante il feeling con l’erba, superficie che si sposa benissimo con il suo gioco, il francese deve parte della sua vittoria odierna al suo avversario, David Goffin, che non è riuscito a gestire al meglio un considerevole vantaggio. Dopo un inizio da dimenticare, Mannarino è riuscito ad equilibrare la situazione ed ha evitato un parziale pesante, perdendo il primo set solo per 6 giochi a 4. Nonostante un break di svantaggio anche nella seconda frazione, il giocatore transalpino non si è dato per vinto e, step by step, è riuscito ad assicurarsi il set per 7-5, non prima di aver annullato una pericolosa chance di break che avrebbe spedito il suo avversario a servire per il match. Infine, nel parziale decisivo, un Goffin sempre più falloso è calato ed è finito per cedere 6-3: cruciale il break piazzato da Mannarino nell’ottavo gioco, che ha dunque potuto staccare il pass per la semifinale.
Non smette di stupire Christian Garin, che nonostante la sconfitta odierna, si è rivelato un osso duro anche su una superficie a lui piuttosto avversa come l’erba – piuttosto lontana da lui, che è un cosiddetto “terraiolo” – tanto da riuscire a spingersi fino ai quarti, dando fastidio anche ad un giocatore come Coric. Il match di oggi è infatti durato ben due ore e mezzo e si è deciso solamente al terzo set, dove il cileno ha dilapidato un clamoroso vantaggio. Avanti 5-2 con doppio break a favore, Garin non ha saputo chiudere in nessun modo, non avvicinandosi neppure, ma quantomeno si è rifugiato nel tie-break. Qui, il match point è arrivato, ma Coric è stato molto freddo e lo ha annullato, imponendosi poi per 8 punti a 6.
[8] R. Gasquet b. M. Kukushkin 64 63
[2/W] B. Coric b. [7] C. Garin 67(4) 63 76(6)
A. Mannarino b. [5] D. Goffin 46 75 63
J. Thompson b. [3] A. de Minaur 46 62 63
[8] R. Gasquet b. N. Jarry 76(8) 64