Nonostante la sconfitta, Matteo Berrettini esce a testa alta dal torneo di San Pietroburgo, sconfitto al secondo turno dalla tds 7 Denis Shapovalov, giocatore indubbiamente più affermato di lui e dotato di colpi che non tutti nel circuito possono vantare. La prestazione odierna del tennista romano è stata comunque molto positiva ed ha confermato i pregi di Matteo, già ammirati nel match d’esordio contro Garcia-Lopez, mettendone in evidenza però anche le lacune. Matteo ha infatti servito discretamente bene, mettendo a segno 7 aces, ma ha faticato molto a contenere l’esplosiva risposta del canadese, che spesso ha aggredito Berrettini e lo ha costretto a cominciare lo scambio già in difficoltà oppure a volte impedendogli proprio di uscire dal servizio. Malgrado ciò, il primo set è stato estremamente equilibrato e si è risolto solamente al tie-break in favore di Shapovalov, mentre nel secondo il tennista azzurro non è mai calato ed alla fine l’opportunita gli si è presentata. Purtroppo, però, Matteo ha dato davvero tutto nel secondo set, senza lasciare nulla per il terzo, dove Shapovalov non ha perso neppure un punto al servizio ed ha dominato in tutto e per tutto, imponendosi 6-0. [fncvideo id=131227 autoplay=false]
PRIMO SET- Come pronosticabile, il match è in da subito molto equilibrato e combattuto e viene dominato dai servizi, i quali, però, più si va avanti nel set più appaiono attaccabili e meno solidi. Ciononostante, solamente due games dell’intero parziale terminano ai vantaggi e l’unica palla break dell’intero set viene annullata da Berrettini, che nega al suo avversario di portarsi avanti. Il parziale si deciderà dunque al tie-break, dove il primo a portarsi avanti è il canadese, che si aggiudica i primi due punti, salvo poi assistere alla rimonta del tennista azzurro, che recupera il mini break di svantaggio fino a portarsi a set point, sul 6-5. Shapovalov però non trema e mette a segno i tre punti consecutivi che gli valgono il primo set.
SECONDO SET- Nella seconda frazione di gioco sono ancora i servizi a fare la differenza ma, rispetto al set precedente, quello di Berrettini è decisamente più fragile, non a caso l’italiano è costretto ad annullare due palle break ed a faticare più del previsto per rimanere a galla, riuscendo comunque ad issarsi sul 5-4. A sorpresa, in questo momento del set il canadese ha un clamoroso passaggio a vuoto che permette a Matteo di piazzare il break a 0 ed approfittarne per portare la sfida al terzo set. 6-4 dunque in favore di Berrettini, che dopo un’ora e mezza di gioco circa è ancora in piedi.
TERZO SET- Nonostante le aspettative fossero decisamente più rosee, il terzo parziale è un disastro per il tennista romano, che non riesce a racimolare neppure un game e, dato altrettanto clamoroso, neppure un punto in risposta. A dir la verità, Matteo è stato anche un pizzico sfortunato in quanto sia nel primo che nel quinto gioco ha avuto chances per tenere il servizio. Shapovalov non ha però lasciato spazio a nessun tipo di rimonta, neanche un accenno, ed ha inflitto al tennista azzurro un perentorio 6-0 che ha messo fine alla sfida. Ai quarti di finale, Denis Shapovalov affronterà Martin Klizan, che nella giornata di ieri ha sconfitto Fabio Fognini, e partirà leggermente favorito. I due non si sono mai affrontati finora.
Atp San Pietroburgo – Secondo turno
(7) D Shapovalov d M Berrettini 76 (6) 46 60
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