ATP San Pietroburgo: Fognini s’infortuna. Il titolo a Dzumhur

Fabio Fognini si è dovuto arrendere a Damir Dzumhur, con il punteggio di 6-3 4-6 2-6. Il tennista italiano ha subito un infortunio alla fine del secondo set, non riuscendo più a competere in modo adeguato e consegnando, di conseguenza, la vittoria al suo avversario.

Head to head – Prima della sfida odierna, ci sono stati due precedenti fra questi giocatori, con esito favorevole per il tennista italiano. In entrambe le occasioni, gli incontri sono avvenuti nel torneo croato di Umag: nel 2015 e nel 2016.

La cronaca:

Il Primo set – Il tennista ligure ha avuto un buon avvio di gara, a parte qualche errore di misura commesso nei primi due game. Nel corso degli scambi, ha cercato d’imporre il suo gioco, forzando spesso i colpi, in particolare attraverso il diritto. Il suo avversario, tuttavia, si è ben difeso, riuscendo, peraltro, ad eseguire delle azioni di contrattacco sufficientemente insidiose. Di conseguenza, il confronto è stato piuttosto equilibrato. Va detto che il giocatore bosniaco, in diverse circostanze, si è rivelato molto nervoso, tanto da lasciarsi andare a gesti plateali, non soddisfatto probabilmente della sua prestazione. Relativamente al punteggio, Fognini si è guadagnato un break al terzo game. Poi, sul 5-3 in prorio favore e con Dzumhur al servizio, ha conquistato un altro break ed il parziale direttamente.

Il secondo set – Entrambi i contendenti hanno aumentato notevolmente l’intensità del proprio gioco, sin dal principio del parziale, dando vita ad un confronto molto lottato. Dzumhur si è rivelato meno falloso e più concentrato rispetto al set precedente. Di conseguenza, si è espresso con maggiore efficacia, costringendo l’italiano ad esprimersi a giocare al meglio delle sue possibilità. Al quinto game, il bosniaco è riuscito a conquistare il primo break della partita, anche se Fognini è stato in grado di recuperarlo immediatamente. Ma al nono gioco, il bosniaco ha messo nuovamente sotto pressione il ligure, in atto di difendere il proprio turno di battuta, costringendolo a cedere un break decisivo. Nel gioco successivo, sul 5-4, Dzumhur ha conservato il servizio a zero, aggiudicandosi la seconda partita.

Il terzo set – Brutta partenza per Fognini, che in breve tempo è andato sotto per 2-0, regalando un break in apertura. Ma l’italiano ha accusato, evidentemente, un problema fisico, tale da impedirgli di esprimersi secondo i suoi canoni di gioco. Nei game successivi, purtroppo, non è riuscito a competere in modo efficacie, risultando visibilmente provato. In conclusione, si è dovuto arrendere, perdendo il terzo set per 6-2.

Gli highlights:

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    1. Paragonare Berdych (6/7 anni tra i primi dieci al mondo) a Fognini è come paragonare una Ferrari ad una berlina comune. Sono mondi differenti e Berdych è tutto tranne che un perdente (ha vinto un Atp 1000, 3 Atp 500 e 9 Atp 250 vinti, senza contare le finali prestigiose disputate come quella a Wimbledon…o le teste di serie buttate fuori, tra cui Federer a Wimbledon stesso).
      Ed anche lo stesso Fognini (con i suoi mezzi) ha vinto tornei Atp. Quindi..

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