In mattinata si sono disputati i primi match di giornata in questo Atp di Shanghai, avanza con sofferenza Andy Murray che regola in tre set l’americano John Isner con il punteggio di 6-7 6-4 6-4. Il primo set segue la regola dei servizi senza nessuna palla break giocata. Inevitabile il tie break che l’americano porta a casa grazie a un solo mini break. Nel secondo set, lo scozzese alza il livello in risposta ma concede qualcosa in più al servizio, inevitabilmente arrivano palle break per entrambi i tennisti annullate fino al 4-4 dove lo scozzese riesce a togliere il servizio per la prima volta nel match a Big John e chiude il set per 6-4. Nel terzo set, lo scozzese continua a concedere palle break ma le annulla in maniera esemplare strappando poi di nuovo il servizio all’americano molto stanco e, nonostante altre due palle break concesse sul 5-4, riesce a chiudere il match.
Match senza storia tra il mancino spagnolo Feliciano Lopez e un sempre più impressionante Novak Djokovic. Il serbo lascia solamente cinque game allo spagnolo chiudendo la pratica con un secco 6-2 6-3. Risultato abbastanza pesante ma che rispecchia pienamente l’andamento del match che ha visto il serbo perfetto in risposta e lo spagnolo poco preciso nei pressi della rete, complici anche i passanti ottimi del numero uno del mondo.
Jo Wilfried Tsonga ottiene 100 vittorie nei Masters 1000 battendo in rimonta lo spagnolo Albert Ramos che ieri, a sorpresa, aveva eliminato Roger Federer. Il francese nel primo set butta via di tutto e riesce a perdere la frazione al tie break. Nel secondo set finalmente Tsonga riesce a riorganizzare le idee e a essere più ordinato mentalmente in campo, ne scaturisce un 6-7 7-5 6-4 sofferto ma che porta il francese avanti nel torneo.
In tarda mattinata arriva invece la prima sorpresa vera e propria, il sudafricano Kevin Anderson, autore di un gran 2015, elimina il giapponese Kei Nishikori in due tie break. Il sudafricano è stato praticamente perfetto nei turni di servizio nel primo set, pochi ace ma prime molto solide e percentuale stabile sopra al 75%. Nel secondo set il giapponese avrebbe la chance di ribaltare le sorti del match sfruttando il passaggio a vuoto del sudafricano dopo il break ottenuto sul 4-4 invece Anderson non si fa condizionare dalla chance sciupata di aver servito per il match perdendo il game a 0 e chiude di nuovo al tie break la pratica.