ATP Shanghai: continua la favola di Mischa Zverev, mentre il fratellino cede a Tsonga, vince facilmente Djokovic, clamorosa rimonta di Sock

Ottavi di finale a Shanghai: Mischa Zverev vince al terzo contro Granollers, Alexander spreca un break di vantaggio nel terzo contro Tsonga, Djokovic rifila un doppio 6-4 al rinato Pospisil, Sock si impone al tie-break del terzo contro Raonic

SETTE ANNI DOPO – Destini diversi per i fratelli diversi Mischa e Alexander Zverev: entrambi arrivano al terzo set, ma solo Mischa conquista la qualificazione per i quarti di finale. Il maggiore degli Zverev, partito dalle qualificazioni, centra la quinta vittoria consecutiva nel Master 1000 cinese: dopo Karen Khachanov e Rayn Harrison nelle qualificazione e Ze Zhang e Nick Kyrgios nel tabellone principale, supera anche un coriaceo Marcel Granollers, giustiziere di Tomas Berdych nel turno precedente. Il primo set scivola rapidamente (solo Mischa concede palle break, tre consecutive, ma tiene il servizio da 0-40) verso il tie-break, dove si impone il più solido spagnolo col punteggio di 7-4. Il moscovita di passaporto tedesco, col suo tennis d’antan, nel secondo set riesce a migliorare il rendimento con la prima in campo (19 punti su 22) e, nel settimo game, strappa il servizio all’avversario. Chiuso il secondo parziale (6-4), Mischa sale in cattedra e archivia la partita con un perentorio 6-1 finale: dopo sette anni e un grave infortunio, Mischa tornerà a disputare un quarto di finale in un Master 1000.

 

RIMANDATO SASCHA – L’altro Zverev, il predestinato Alexander junior, impatta invece contro “Ali” Tsonga (terzo bombardiere sul suo cammino, dopo John Isner e Marin Cilic). L’inizio del match è favorevole al tedesco che, però, non sfrutta la possibilità di servire per il match, permettendo a Tsonga di trascinare il primo set al tie-break, preda del giovanissimo Sascha per 7-4. Il secondo set si apre con un break del transalpino che legittima il vantaggio con un ulteriore break e chiude agevolmente il parziale: è 6-2. La terza frazione si rivela quella più spettacolare e combattuta: Sascha compie il primo allungo portandosi sul 4-1 ma, uno smash clamorosamente tirato nel proprio campo, regala il controbreak a Tsonga che, dopo un altro break, può chiudere la partita nel proprio turno di servizio sul 6-5. La mano di Tsonga, a sorpresa, trema: il francese si ritrova sotto 0-40 ma con cinque punti consecutivi riesce ad assicurarsi il passaggio del turno.

 

NOLE SUL VELLUTO – Djokovic-Pospisil sembrava una partita dal risultato già scritto e così, in effetti, è stato. Il numero uno al mondo, tornato in campo ad un mese esatto dalla finale dello US Open persa contro Wawrinka, ha aperto il match vincendo i primi cinque game. Un sussulto del redivivo Vasek Pospisil (al miglior torneo di una disastrosa stagione) ha permesso al canadese di recuperare un break di svantaggio, ma il cannibale serbo si è aggiudicato il primo set col punteggio di 6-4. Pospisil è riuscito a tener testa – difendendo egregiamente i propri turni di servizio – al più quotato avversario fino al settimo game, quando Nole ha ottenuto il terzo break della partita, quello decisivo: il serbo chiude con autorità, altro 6-4, e si prepara ad una (altra) partita piuttosto agevole contro Mischa Zverev.

 

HIGHLANDER SOCK – Jack Sock raggiunge, per la prima volta in carriera, i quarti di un Master 1000: nella battaglia fra titani, la spunta in rimonta contro Milos Raonic. Il gigante canadese, la cui partecipazione al torneo cinese era in dubbio, appare in buona forma e sfrutta gli errori di un malconcio Sock per rifilargli un netto 6-0. Grazie alle (miracolose) cure del fisioterapista alla spalla, l’americano ritrova vigore e la partita cambia registro: è proprio Sock a portarsi avanti di un break e vincere il secondo set (6-4). Il terzo set procede senza colpi di scena, i due tennisti non concedono palle break e l’incontro si decide in un tie-break – questo sì – ricco di emozioni: un doppio fallo sul 3-3 sembra condannare Sock che, invece, annulla il match point sul servizio di Raonic e, grazie ad un imbarazzante errore di volo del canadese, si aggiudica l’incontro. Per il prossimo turno attende il vincente fra Gilles Simon e Stan Wawrinka.

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