Atp Shanghai, Djokovic show: lascia le briciole anche a Murray e vola in finale, troverà Tsonga

Novak Djokovic non finisce di impressionare. La vittima del giorno è Andy Murray che nella semifinale di Shanghai porta a casa appena la miseria di 4 giochi, apparendo impotente al cospetto del n.1 del mondo. Il serbo domani andrà a caccia del 57esimo alloro in carriera, il terzo consecutivo a partire dagli Us Open, in una stagione in cui è stato il dominatore assoluto.

Novak Djokovic non si ferma più. La vittima del giorno è Andy Murray che nella semifinale di Shanghai racimola appena 4 giochi (6-1 6-3)  Un incontro dominato in lungo e in largo dal numero 1 del mondo, che sembra proprio non avere rivali in un 2015 da sogno, se si pensa che anche il giocatore che lo segue nel ranking è apparso impotente di fronte alla precisione e profondità del suo gioco. Un Djokovic deciso e centrato soprattutto alla battuta, fondamentale con il quale ha conquistato non pochi punti sia direttamente sia con il colpo successivo, andando anche a segno con qualche palla corta. Dall’altra parte della rete un Murray nervoso e arrabbiato con se stesso per i tanti gratuiti e doppi falli con i quali di fatto si è consegnato, mostrando  tutta la sua inferiorità al cospetto di un giocatore al momento troppo in forma per essere sconfitto.

Prosegue dunque la cavalcata vincente per il tennista di Belgrado che non perde più un match dalla finale di Cincinnati, vincendo i successivi 16 se si contano anche gli Us Open e l’Atp 500 di Pechino vinto ai danni di Nadal domenica scorsa.  Nole andrà domani a caccia contro Tsonga del terzo titolo consecutivo negli ultimi 3 eventi giocati, il 57esimo in carriera in quella che è la sua 82esima finale.

CRONACA:

1° SET : parte subito bene Djokovic, che già nel terzo gioco trova il primo break del set approfittando dei tanti gratuiti offerti da un Murray in grande difficoltà. Il britannico, salvatosi già nel game d’apertura, non riesce proprio a dire la sua in risposta, al cospetto di un serbo centratissimo e perfetto durante gli scambi a fondo campo.  La pressione del n.1 del mondo si fa sempre maggiore: Murray sull’1-4 è costretto a perdere per la seconda volta la battuta sbagliando un dritto incrociato conseguente ad una corposa risposta con il rovescio di Djokovic. Il n-1 del mondo non concede nulla al servizio ( appena un punto perso in tutto il set), trovando nel settimo gioco il terzo break e anche il set con il tennista di Dunblane che sbaglia l’ennesimo dritto della sua partita.

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2°SET: all’inizio della seconda frazione l’unico momento di rilassamento per Nole che dopo aver ceduto la battuta a 15 sbagliando il colpo successivo ad una risposta profonda di Murray, non concede più nulla al suo rivale, portandosi velocemente sul 4-1. Da segnalare il punto da applausi con cui il serbo trova il controbreak nel secondo gioco. Un alieno in movimento sul campo di gioco, che riesce a recuperare qualsiasi cosa prima di andare a segno con una difficilissima volè bassa di rovescio in spaccata e alzare le braccia al cielo. Anche le sortite a rete fruttano punti per il 10 volte campione Slam, che tenendo la battuta a 15 si porta sul 5-2 ad un game dalla finale. Il britannico prova ad allungare il match e a rendere meno severo il punteggio annullando nell’ottavo gioco un match point con un rovescio inside out vincente, ma non riuscendo a strappare per la seconda volta nel match la battuta a Nole che grazie ad un missile di rovescio lungolinea vincente pone fine ad un match che in realtà non c’ è mai stato.

 

 

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