Un programma decisamente fitto ha caratterizzato la quinta giornata del Masters 1000 di Shanghai: dieci match di secondo turno, posticipati a causa della pioggia, sono stati infatti accorpati agli otto match di terzo turno della parte bassa del tabellone. Matteo Arnaldi è riuscito ad evitare di scendere nuovamente in campo, guadagnandosi per la seconda volta un posto tra i migliori trentadue di un 1000. Il ligure ha superato, dopo un terzo set ricco di capovolgimenti e interruzioni per via del maltempo, il tedesco Struff con il punteggio di 6-3 3-6 6-4 e si appresta a sfidare J.J. Wolf, che ha avuto la meglio su Cameron Norrie in un confronto disputato in due giorni (6-3 5-7 7-6).
Anche Lorenzo Sonego si è assicurato l’accesso al terzo turno, in seguito all’interruzione di ieri sul 2-1 in suo favore nel terzo parziale: il torinese ha sconfitto 2-6 6-2 6-3 Frances Tiafoe per la terza volta consecutiva. Il successo in rimonta ai danni del numero 13 del ranking è stato favorito da un ottimo rendimento al servizio (71% di prime in campo, con cui ha vinto l’80% dei punti) e da una propositività da fondocampo certificata da 33 vincenti. Il suo prossimo avversario sarà il cileno Jarry, battuto lo scorso mese a Bologna nel girone di Coppa Davis, con una rimonta straordinaria cancellando vari match point.
L’azzurro che invece si è già garantito l’ingresso negli ottavi è Jannik Sinner, il quale ha dovuto soffrire non poco contro Sebastian Baez, autore di una prestazione pregevole. L’inizio è stato ostico per l’altoatesino, che ha patito gli scambi ad alta intensità e l’alternanza di colpi profondi e difesa strenua proposta dall’argentino. Un break nel quarto game ha indirizzato il primo set, terminato 6-3. Il calo improvviso di Baez in avvio di secondo parziale è coinciso con il turno di risposta vinto da Jannik, che ha conservato il vantaggio fino al 6-3, annullando anche una chance di break nel nono game.
Il set decisivo si è rivelato il più convincente per Sinner, che ha conquistato un break nel terzo game (da segnalare un vincente incredibile, un vincente di dritto incrociato in corsa) e uno nel settimo, mostrandosi più sciolto e proficuo. Con il punteggio di 2-6 6-3 6-2 in due ore, il neo numero 4 del ranking ha firmato la cinquantunesima vittoria stagionale, ennesima prova fisica e mentale che certifica lo status da lui acquisito nel 2023. Ad attenderlo ora il temibile Ben Shelton, il semifinalista uscente degli Us Open che ha trionfato in rimonta contro il russo Safiullin (3-6 6-3 6-4).
Il risultato odierno più sorprendente ha riguardato l’incontro tra Daniil Medvedev e Sebastian Korda, in cui quest’ultimo ha prevalso 7-6 6-2. Lo statunitense ha espresso il suo tennis elegante e lineare, è stato molto efficace a rete e ha ottenuto un’altra vittoria contro il russo dopo quella agli Australian Open di inizio stagione. Il primo set è stato deciso dal tiebreak, in cui il numero 3 del mondo ha commesso un doppio fallo sul 6-5 in suo favore e si è visto annullare altri due set point dal classe 2000, che se l’è aggiudicato per 10-8. Il primo break conseguito da Korda, unito ad un nervosismo lampante di Medvedev in risposta, ha permesso ad uno dei tennisti più talentuosi del circuito di estromettere dal torneo il vincitore dell’ultima edizione, datata 2019.
È avvenuta dunque un’altra eliminazione di un big nella parte bassa del tabellone, che aveva già visto l’uscita di scena di Zverev, Rune, de Minaur, Musetti e Auger Aliassime. Oltre a Sinner, la testa di serie più quotata in questa metà è Casper Ruud, che per la prima volta quest’anno si è aggiudicato due sfide in un 1000 sul cemento. Il norvegese sarà opposto negli ottavi all’ungherese Maroszan, attualmente numero 91 del ranking e divenuto noto per aver sconfitto Alcaraz a Roma. Korda invece affronterà Francisco Cerundolo (3-6 6-4 7-5 contro Fucsovics), mentre Hurkacz il vincente di Zhang-Nakashima.