La cronaca – Nel corso dei primi game della frazione inaugurale la contesa si è svolta in equilibrio. I due giocatori hanno fatto leva sulla propria capacità di incidere con il servizio e dunque, a parte qualche situazione di gioco dove Kyrgios ha cercato di porre in essere delle soluzioni anomale, come la sabr di risposta al servizio del romano, non ci sono stati avvenimenti degni di nota all’interno dei rispettivi turni di battuta. In seguito, tuttavia, l’incontro ha preso una piega favorevole al romano, in quanto il suo avversario in diverse circostanze ha peccato di sufficienza, esprimendosi senza la dovuta concentrazione e lasciando pericolosi spazi di manovra all’italiano. Di conseguenza al sesto gioco ha consegnato il servizio, commettendo tra l’altro un doppio fallo proprio sul 15-40. Berrettini ha poi consolidato il vantaggio nel game successivo, dimostrandosi particolarmente attento a non lasciare nulla al caso. Ha fatto proprio il parziale, infine, per 6-3, custodendo il vantaggio minimo fino al termine. Il tennista nato a Roma ha continuato a gestire i propri game di battuta senza esitazioni, realizzando diversi ace e raggiungendo spesso il punto eseguendo delle soluzioni imprendibili in occasione dell’esecuzione dei colpi in uscita dal servizio. Anche Kyrgios è tornato ad avere un rendimento estremamente elevato con la prima palla e a concedere esigue opportunità di break all’azzurro. Verso la età del parziale, malgrado abbia diminuito la percentuale di prime in campo, Berrettini ha proseguito a risultare solido, compiendo delle giocate precise e non concedendo all’australiano l’opportunità di entrare nei duelli con la sua caratteristica imprevedibilità. L’equilibrio si è rotto al nono gioco, in favore del nostro giocatore, quando ancora una volta l’australiano, a seguito di un improvviso calo di tensione, ha smesso di incidere con la battuta, permettendo al romano di prendere il sopravvento negli scambi ed infine di conquistare il break. Sul punteggio di 5-4, in conclusione, Berrettini ha difeso il turno di servizio con la consueta risolutezza, a zero, conseguendo la vittoria del confronto ed il passaggio agli ottavi di finale, dove affronterà Karen Khachanov. In merito alle altre gare che si sono disputate, M.Raonic, sesta testa di serie del torneo, si è affermato in rimonta su Alexei Popyrin, con il punteggio di 6-7(6) 6-4 7-6(4). Mentre il giovane talento svedese, Félix Auger-Aliassime, settimo favorito del torneo, ha avuto ragione di Ernests Gulbis, per 7-5 6-4. La wild card Lucas Pouille, invece, si è imposto in tre set su Feliciano Lopez. Anche Gilles Simon si è guadagnato il passaggio agli ottavi di finale, prevalendo su Peter Gojowczyk. Il transalpino dopo aver perso la prima frazione, ha realizzato una bella rimonta grazie a cui si è aggiudicato nettamente i due parziali successivi. In conclusione, Gael Monfils ha superato Steve Johnson in tre set in un match tra i più combattuti della giornata.
I punteggi:
M.Berrettini b. N.Kyrgios 6-3 6-4
M.Fucsovics b. J.Munar 7-6(5)
J-L.Struff b. [8]D.Shapovalov 7-5 6-4
[6]M.Raonic b. [Q]Al.Popyrin 6-7(6) 6-4 7-6(4)
[7]F.Auger-Aliassime b. E.Gulbis 7-5 6-3
[Q]D.Brown b. J.Millman 6-4 7-6(3)
[WC]L.Pouille b. [Q]F.Lopez 6-3 3-6 7-6(7)
D.Kudla b.[Q]V.Galovic 6-3 6-2
G.Simon b. P.Gojowczyk 4-6 6-2 6-3
[5]G.Monfils b. S.Johnson 7-5 5-7 7-6(6)
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Mi fa molto piacere che ha battuto quel Cazzone di Kirgios….fa schifo anche l’erba adesso dopo la terra….spero fallisca in tutto…raus…
La luce ha sconfitto le tenebre
Ogni sconfitta del tamarro mi rende felice
L australiano ormai è un tennista finito se mai lo era stato
L australiano ormai è un tennista finito se mai lo era stato
Kyrgios non lo prendono più nemmeno al circo . Che talento sprecato
Ragazzi ma diciamo BRAVO BERETTINI?cavolo si parla solo del l’australiano…ha vinto un 23 Romano!!!! Daiiiiii forzaaaaaaa
Daniele Perini esatto!!! L’ho visto a Roma su zverev…. tantissima roba
Finalmente un italiano che serve a 220
Davide giovane è fortissimo ❤️ non discuto il grande talento di Nick ma alla fine tifo il nostro ragazzone
Mai creduto a quel pagliaccio