La cronaca – Il tennista romano ha ostentato una notevole confidenza con ogni fondamentale nel corso della frazione inaugurale, riuscendo ad esprimesi dunque al suo massimo potenziale e senza attraversare periodici cali di rendimento. Al servizio ha trovato il necessario supporto da una prima palla ben eseguita, spesso in campo e nella maggior parte dei casi dagli esiti favorevoli. Anche con la seconda si è dimostrato in grado di incidere, cosicché ha potuto gestire con facilità i duelli nati in uscita dal servizio. Nel corso degli scambi ha messo in evidenza la possibilità di poter attingere ad un’ampia gamma di soluzioni e di effettuare delle accelerazioni molto precise con entrambi i colpi nei momenti opportuni. Auger-Aliassime, di contro, ha evidenziato un profitto altalenante, specie alla battuta, a tal punto che di frequente ha concesso a Berrettini la possibilità di prendere il comando dei palleggi di risposta. In merito al punteggio, il giovane tennista nato in Quebec ha concesso un break già al terzo gioco. L’azzurro ha confermato il distacco successivamente, con l’abituale solidità e disinvoltura, qualità che hanno caratterizzato le sue prestazioni all’interno dei propri game di battuta in tutta la competizione. Ha così custodito il vantaggio fino alla vittoria della frazione, conseguita per 6-4, senza nemmeno concedere una sola circostanza utile al suo avversario per raggiungere il contro break. In merito al secondo parziale, è iniziato con il 18enne canadese al servizio, il quale, tuttavia, ha dovuto contenere le ribattute insidiose di Berrettini, finendo per concedere due palle break di fila, sul 15-40. Ciò nonostante, aiutato da una serie di servizi vincenti, è venuto a capo del game. In seguito, al secondo gioco, il giocatore di Montreal ha interpretato nel modo giusto le traiettorie effettuate dall’azzurro al servizio, quindi ha saputo compiere delle risposte aggressive, che hanno costretto il romano a praticare delle azioni di contenimento e a scambiare più del dovuto. Sebbene Aliassime lo abbia costretto ai vantaggi, non è riuscito a ricavare ancora una volta una opportunità di break. Nelle fasi centrali del set Aliassime ha continuato a soffrire l’intraprendenza di Berrettini di risposta: al quinto gioco si è visto costretto a fronteggiare addirittura tre palle break di fila. Mentre l’italiano ha ritrovato l’abituale e straordinaria robustezza alla battuta, lasciando davvero poche possibilità per rendersi pericoloso al suo avversario. La contesa ha comunque preso una piega equilibrata e la frazione si è risolta soltanto al tie break. Dopo un periodo trascorso in equilibrio, il canadese si è aggiudicato un mini break di notevole importanza, in ragione del quale si è proiettato sul 6-4, con due set point a disposizione. Ma l’azzurro ha saputo porre in essere una reazione efficacie ed annullarli, riprendendo l’avversario sul 6-6. Le fasi successive dello jéu decìsif si sono svolte all’insegna della tensione, scandite da numerosi ace e scambi serrati. Il canadese ha fallito altri tre set point, mentre l’italiano non ha concretizzato due opportunità favorevoli per fare proprio il confronto. La solidità mentale del romano alla fine ha fatto la differenza, in quanto ha capitalizzato l’unica occasione concessa da Aliassime al servizio. Il canadese difatti, dopo una lunga sequenza di servizi vincenti, in occasione del terzo match point in favore dell’italiano, sullo core di 12-11, ha compiuto un errore ed ha giocato una seconda palla poco consistente, permettendo all’azzurro di aggredirla e di aggiudicarsi il punto decisivo, imponendosi per 13-11 e conquistando il titolo.
Il punteggio:
M.Berrettini b. [7]F.Auger-Aliassime 6-4 7-6(11)