Atp Stoccolma: finalmente Shapovalov! Primo titolo in carriera per il canadese

A distanza di un anno dalla prima affermazione in carriera di Stefanos Tsitsipas, l’Atp 250 di Stoccolma torna a regalare la prima gioia ad un giovane promettente e lo fa in favore di Denis Shapovalov, che in un colpo solo gioca e vince la sua prima finale nel circuito Atp. Si era sempre fermato in semifinale, in ben sette occasioni, prima di ieri, quando grazie alla vittoria ai danni di Sugita, il tennista nordamericano ha infranto il tabù, accedendo all’atto conclusivo di un torneo. Nella giornata odierna, Filip Krajinovic non è riuscito ad opporre abbastanza resistenza e, seppur faticando più del dovuto, Shapovalov ha potuto lasciarsi andare ad un’esultanza liberatoria, che gli regala il primo titolo del 2019. Il best ranking di numero 20 ottenuto l’anno scorso non è più così lontano e un’annata piuttosto anonima, caratterizzata da una semifinale a Miami e poco altro, assume un significato decisamente diverso. Nonostante la vittoria finale, il canadese ha provato a complicarsi la vita anche oggi, convertendo appena due delle otto chances di break avute a disposizione, ma scagliando ben 16 aces, rendendo di fatto impossibile la vita al suo avversario, incapace di impensierirlo significativamente durante i suoi games di battuta. 

Ottima partenza di Shapovalov, autore di un importante break piazzato nel terzo gioco, ma allo stesso tempo colpevole di aver dilapidato ghiotte occasioni in tutti i successivi turni di risposta. Nessun problema, comunque, ai fini dell’esito del parziale, che lo ha visto trionfare per 6 giochi a 4. Nella seconda frazione di gioco, invece, Krajinovic ha mancato una palla break nel quarto gioco, prima di piegarsi nuovamente alla superiorità del suo avversario, il quale ha ricominciato a rendersi pericoloso in risposta fino a mettere a segno un break fondamentale sul 4 pari. Nel momento di servire per chiudere, Shapovalov non ha minimamente accusato la pressione e, tenendo il servizio a zero, si è aggiudicato la finale. Seconda sconfitta in stagione per il serbo, che dopo la finale di Budapest persa contro Berrettini capitale anche in quel di Stoccolma, pur confermandosi un osso duro sul cemento indoor. Vola invece il canadese, che si porta alla 22esima piazza della Race to London, oltre all’aritmetica qualificazione per le NextGen Finals di Milano, dove però non si ha ancora la certezza di vederlo in azione.

(4) D. Shapovalov b. F. Krajinovic 64 64

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