Giornata di quarti di finale per l’ATP 250 di Valencia, orfano di David Ferrer, ritiratosi per problemi al gomito nei giorni scorsi, ma anche di Feliciano Lopez, testa di serie numero 2, eliminato da Steve Johnson, oltre a Fabio Fognini, sconfitto da Mischa Zverev.
Proprio dallo statunitense Johnson iniziamo il racconto dei quarti di finale, poichè l’americano, nelle ultime due settimane, ha perso un solo match, con l’appunto già citato David Ferrer in finale a Vienna. Una rapida crescita quella del nativo di Orange, California, che lo ha portato ad essere il numero due statunitense, ma soprattutto numero 33 del mondo, con ancora possibilità di crescere.
L’avversario sconfitto da Johnson quest’oggi è stato lo spagnolo Guillermo Garcia Lopez, eliminato dall’americano in due set. Primo parziale che ha visto l’iberico andare subito in vantaggio di un break, ma farsi immediatamente riprendere da Johnson, che da quel momento non ha più concesso occasioni di break al rivale (82% di punti vinti con la prima di servizio per lo statunitense), che, anzi, è stato costretto a capitolare nel dodicesimo ed ultimo gioco del primo set, con Johnson che ha sfruttato il terzo set point per mettere in cascina la prima partita.
Secondo parziale che invece non ha visto break in apertura, in quanto i due giocatori sono riusciti a tenere al meglio la battuta, con Garcia Lopez che è stato il primo dei due ad andare in difficoltà, ancora una volta nel momento decisivo del set, concedendo di fatto a Johnson la semifinale.
In semifinale l’americano affronterà ora l’unica testa di serie sopravvissuta nel torneo, vale a dire lo spagnolo Roberto Bautista Agut, che ha sconfitto il giustiziere di Fognini, il tedesco Zverev, in netta ripresa dopo una lunga serie di infortuni.
L’iberico ha sofferto il fratello maggiore del più conosciuto Alexander solamente nel primo gioco del match, in cui ha dovuto annullare due palle break per portare a casa il punto. Da quel momento, nessuna occasione da entrambe le parti, con Bautista che, avanti 5-4 e servizio Zverev, riesce a procurarsi la prima palla break del match, sfruttandola senza pietà e garantendosi così il primo parziale.
Nel secondo, ancora Bautista a breakkare Zverev, ma stavolta l’attuale numero 215 del mondo (ma se a posto fisicamente siamo sicuri rientrerà nei 100 in brevissimo tempo) risponde immediatamente al fuoco e si riporta in parità, pur dovendo annullare due occasioni per il nuovo break spagnolo. Bautista non ci sta, tiene la battuta e si procura nuovamente un break di vantaggio, che il tedesco non riesce a recuperare. L’iberico si porta così a servire per il match sul 5-3, ma va subito sotto 0-40, con Zverev che però non riesce a sfruttare alcuna occasione e per Bautista, una volta riportatosi sul 40-40 è un gioco da ragazzi chiudere il match e qualificarsi per la semifinale.
Dall’altra parte del tabellone, torna finalmente a giocare ad un livello accettabile il canadese Vasek Pospisil, grande protagonista nella tournée americana lo scorso anno, che si qualifica per il turno successivo sconfiggendo in due set il tedesco Daniel Brands.
Il nordamericano non ha faticato molto a sbarazzarsi del teutonico, nonostante un servizio da rivedere (58% di prime in campo), avendo dovuto annullare una sola palla break nel game di apertura del match per poi breakkare Brands nel sesto gioco e condurre fino alla conquista del set. Il secondo parziale è stato sicuramente più equilibrato e divertente, con ancora Pospisil ad andare avanti di un break, stavolta nel terzo gioco, ma Brands più competitivo che nel primo set. Il tedesco ha rischiato di trovarsi sotto di due break quando Pospisil, avanti 3-1, si è portato 40-0 sul servizio dell’attuale numero 170 al mondo, che però è stato abile a rientrare e nel game successivo ha addirittura avuto l’occasione di rientrare nel set, ma incredibilmente, avanti 40-0 sulla battuta di Pospisil, non è riuscito il break e da quel momento il canadese ha ripreso in mano la gara e chiuso con break al secondo match point.
Per Pospisil l’ostacolo verso la finale si chiama Joao Sousa. Il portoghese ha eliminato il giustiziere della testa di serie numero 3 Bernard Tomic, vale a dire l’uruguaiano Pablo Cuevas, in due set, con il medesimo punteggio di sei giochi a quattro. Se nel primo set è stato un solo break nel decimo ed ultimo gioco a decidere il risultato, il secondo parziale, pur se anch’esso limitato nei break, ha offerto uno spettacolo di gran lunga migliore, con un incredibile susseguirsi di palle break, puntualmente annullate dai giocatori al servizio. Ad avere la meglio è stato ancora una volta Sousa, che ha tolto la battuta all’avversario avanti 5-4, così da poter chiudere il match ed avanzare in semifinale.
I risultati:
S. Johnson b Garcia Lopez 7-5 6-3
R. Bautista b. M. Zverev 6-4 6-3
V. Pospisil b. D. Brands 6-3 6-3
J. Sousa b. P. Cuevas 6-4 6-4