La cronaca – Il tennista britannico ha disputato un eccellente avvio di gara. Con insistenza ha sviluppato delle manovre rapide e prive di sbavature. Il romano, di contro, ha avuto qualche difficoltà a contenere l’intraprendenza dell’inglese e nella maggior parte dei casi non ha saputo trovare delle contromisure adeguate, oltre a stentare nella costruzione di azioni offensive efficaci. Al servizio per di più non ha inciso come suo solito, tanto da consegnare un break già al quarto gioco. A parte una palla per il contro break concessa proprio sul 5-4 in proprio favore, il britannico ha difeso il vantaggio abilmente ed ha fatto propria la frazione per 6-3. Va detto che ha potuto anche approfittare di un problema avuto da Berrettini alla caviglia, che l’ha condizionato per tutta la seconda metà del parziale. Il romano ha proseguito la contesa con qualche difficoltà, sebbene sia stato in grado di bilanciare il gioco aggressivo eseguito dal suo avversario. Verso la metà del set ha iniziato ad esprimersi con maggiore precisione e sicurezza. Edmund conseguentemente non è stato più in grado di prendere l’iniziativa così di frequente. All’ottavo game è arrivata la svolta per l’italiano, che ha saputo insidiare con insistenza il servizio di Edmund fino a strappargli il primo break della gara. In questa maniera si è portato sul 5-3 per poi raggiungere il pareggio della contesa. La crescita di Berrettini in ogni aspetto del gioco non si è arrestata neanche durante la frazione decisiva. Al terzo gioco, anche grazie a delle esitazioni del britannico, si è guadagnato il break del vantaggio. Successivamente ha fatto valere una gestione impeccabile dei turni di servizio, proteggendo la lunghezza minima di distacco fino al conseguimento della vittoria finale.
In merito al confronto tra Lorenzo Sonego e Marton Fucsovics, il tennista piemontese ha avuto un buon impatto con la gara, riuscendo ad esprimersi secondo le proprie attitudini. Soprattutto al servizio si è dimostrato implacabile, tanto da ottenere il punto nella maggior parte dei casi direttamente con la prima palla. Il suo avversario non è stato comunque da meno, ostentando la medesima sicurezza alla battuta e confrontandosi in maniera estremamente efficacie nelle fasi di scambio. Verso la metà del parziale, tuttavia, l’azzurro ha evidenziato una piccola flessione, che si è tradotta in una più complessa conduzione dei turni di servizio. Una condizione che l’ha portato a scoprirsi eccessivamente alle ribattute potenti del magiaro e a concedere due palle break al settimo gioco, le prime dell’incontro, in occasione dei vantaggi. Ma ha saputo riemergere e venire a capo del gioco. Nel game di battuta seguente, peraltro, ha di nuovo avuto le stesse difficoltà, finendo per cedere altre due palle break, di fila, sul 15-40. Questa volta il suo avversario non si è lasciato sfuggire l’occasione, conseguendo il break alla seconda opportunità a disposizione. Sul punteggio di 5-4, infine, Fucsovics ha potuto servire per il set, annullando una palla per il contro break prima di giungere alla vittoria. Sonego ha subito posto in essere una reazione nei primi game della seconda frazione, ritrovando fra l’altro la consueta efficacia al servizio. Al settimo gioco però è tornato ad avere qualche esitazione nella gestione degli scambi in uscita dalla battuta ed è stato costretto a cedere il break. A sua volta il tennista ungherese ha concesso qualcosa nel turno di servizio seguente, cedendo il contro break. Fucsovics, tuttavia, non ha demorso ed ha insistito nel liberare i colpi con disinvoltura. In questo modo si è prepotentemente riportato in vantaggio di un break per poi chiudere in maniera definitiva la partita.
[5]D.Schwartman b. P-H.Humbert 6-4 6-4
M.Fucsovics b. L.Sonego 6-4 6-4
[3]M.Berrettini b. K.Edmund 3-6 6-3 6-4
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