Giornata di semifinali a Washington. Nella nottata tra sabato e domenica sono andate in scena due interessanti sfide che hanno messo di fronte da un lato Anderson e Sock, dall’altro Zverev e Nishikori. Il sudafricano, facilitato anche dall’efficace servizio, non ha concesso particolari chance alla tds n.8 Jack Sock che si è dovuto arrendere sul punteggio di 6-3 6-4. Match ben gestito sin dai primi games dal tennista di Johannesburg, che nel primo parziale ha approfittato subito di un break che gli ha spalancato le porte verso la conquista del set. Stesso copione nel secondo, quando lo statunitense si faceva strappare il servizio alla prima occasione. Frazione che, senza problemi, si è conclusa con un game di servizio a zero del sudafricano. L’altra semifinale, più spettacolare per colpi e per qualità dei protagonisti, ha visto trionfare Alexander Zverev su Nishikori per 6-3 6-4. Match che per andamento si avvicina al suddetto, con Nishikori che si caccia nei guai già nel secondo game dell’incontro quando perde il servizio addirittura a zero. Primo set in cascina per il Next Gen tedesco, che porta a casa la frazione al termine di un autorevole game di servizio chiuso a zero. Secondo set in cui il nipponico fa ancora fatica al servizio e alla seconda occasione utile si fa sorprendere da Zverev. La finale tra Anderson e Zverev si giocherà questa sera alle 21.
Si è giocata, invece, sui campi in cemento di Los Cabos, in Messico, la finale tra Sam Querrey e Thanasi Kokkinakis. Lo statunitense, numero 24 Atp e seconda testa di serie del tabellone, si è imposto per 6-3 3-6 6-2, in un’ora e 46 minuti, sul 21enne australiano sceso al numero 454 del ranking mondiale dopo il lunghissimo stop per infortunio ed in gara con una wild card. Primo set che mette in mostra tutta la prorompenza del servizio di Querrey, che approfitta di un quarto game mal giocato dall’aussie e chiude la frazione con un paio di aces. Più spazio per Kokkinakis nel secondo parziale in cui l’australiano è bravo a sfruttare i rari blackout sul servizio dell’americano portandosi a casa il set. Terza frazione che vede subito in difficoltà il tennista di Adelaide costretto a cedere la battuta a zero nel primo game di servizio. Strada spianata per il più esperto Querrey che senza particolari problemi si concede anche il lusso di chiudere il match sul servizio dell’avversario, apparso in grande affanno nei momenti cruciali. Il 29enne di San Francisco porta così a 10 il numero di titoli conquistati facendo di nuovo centro sul cemento messicano, dove a fine marzo ad Acapulco aveva sconfitto Rafa Nadal.
Da domani Sam sarà al n.20, +4 rispetto a sette giorni fa.