ATP Winston-Salem: tre volte Kevin Anderson! Sconfitto un combattivo Herbert

Kevin Anderson spezza finalmente la maledizione delle finali perse, e dopo 7 sconfitte consecutive all’atto decisivo conquista il suo terzo titolo in carriera, il primo dal 2012. Esce sconfitto ma a testa alta il giovane Pierre-Hugues Herbert, che ha vissuto una settimana incredibile, che gli ha permesso di entrare nei primi 100 del mondo.

Il sudafricano ha gestito il match in maniera straordinaria, controllando al meglio il primo set e domando una disperata reazione del suo avversario nel secondo parziale, in cui più volte si è trovato in difficoltà, grazie sopratutto al suo servizio micidiale. Il giovane francese invece ha forse pagato un pò di tensione nei primi game, ma piano piano ha sciolto il braccio e ha giocato alla grande, con aggressività e molte discese a rete. Nonostante numerose occasioni per trascinare l’incontro al terzo set, però, Herbert non ha potuto nulla di fronte alla solidità della testa di serie numero 2, e si è arreso, commettendo anche qualche errore di troppo. Fin dall’inizio è evidente la grande concentrazione e concretezza di Anderson, che già nel primo gioco si issa sullo 0-30, grazie a due errori del suo avversario. I turni di servizio del sudafricano scivolano rapidamente, mentre il giovane transalpino fatica di più, e nel quinto game cede la battuta. Anderson non trema, e difende al meglio il proprio vantaggio, procurandosi i primi set point sul 5-3, che però vengono annullati da Herbert. Nonostante qualche ricamo sotto rete, il transalpino non riesce a reggere il ritmo del sudafricano, che si aggiudica il set per 6-4.

In avvio di secondo parziale però qualcosa cambia. Sul 2-1, Herbert chiama un medical time out, e da quel momento entra prepotentemente in partita, mettendo in mostra un ottimo tennis. E di conseguenza arrivano le prime crepe nel servizio di Anderson, che commette diversi doppi falli, e sul 2-1 si ritrova all’improvviso sullo 0-40. Con grande freddezza però il sudafricano riesce a salvarsi, grazie proprio ad alcune grande prime che gli permettono di annullare ben 4 palle break. Il transalpino non si disunisce, e si issa sul 15-30 anche nel game di risposta successivo, senza riuscire però a scalfire la battuta del suo rivale. Anderson riesce in qualche modo a restare aggrappato al set, e sul 5 pari, dopo aver superato un momento complicato nel nono gioco, centra il primo allungo della frazione, grazie a diversi errori di un esausto Herbert, e chiude poi la disputa per 7-5.

Grande risultato dunque per Kevin Anderson, che ottiene alla vigilia degli Us Open un insperato titolo, e si presenta a New York come un outsider temibile (ne sa qualcosa Novak Djokovic). Può ritenersi soddisfatto anche Herbert, che ha raggiunto così la sua prima finale in carriera.

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