Australian Open, Craig Tiley: “Roger Federer continuerà a deliziare il pubblico”

L’amministratore delegato di di Tennis Australia, nonché direttore degli Australian Open, Craig Tiley, afferma che i migliori giocatori del mondo non debbano temere di intraprendere il viaggio alla volta dell’Australia, anche se bisognerà attendere lo sviluppo della situazione sanitaria.

Flushing Meadows è stato il primo Grande Slam giocato in una bolla. Lo Slam Newyorkese è stato scosso dalla notizia della positività al COVID-19 di Benoit Paire, impossibilitato a disputare il torneo a causa del rigido protocollo concordato dall’USTA con la città di New York.

Gli Australian Open 2020 hanno registrato un’affluenza record con 812.174 persone che hanno varcato i cancelli di Melbourne Park lo scorso gennaio. Con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, la quantità di pubblico presente dovrà essere notevolmente ridotta.

Tiley, ai microfoni di Wide World of Sports ha dichiarato: “Penso che l’unica cosa che abbiamo imparato è quanto sia difficile non avere infezioni, puoi seguire tutti i passaggi, l’allontanamento fisico, le maschere, il lavaggio delle mani, tutto aiuta, ma non garantisce nessun risultato positivo“. 

I favoriti del pronostico per gli addetti ai lavori per la prossima edizione degli Australian Open sono Roger Federer e Serena Williams che avranno entrambi 39 anni quando inizierà lo Slam di Melbourne: “Conosco Roger da molto tempo, e penso che avremo un altro paio di anni di Federer in campo a deliziare il pubblico. È sempre un grande campione ammirato e amato da tutti gli amanti del tennis,un’eccellenza del tennis mondiale nonché un simbolo di longevità“. 

Tiley ha anche offerto la sua opinione sull’ATP Cup 2021: “Sono fiducioso che l’ATP Cup 2021 si svolga regolarmente. Vedremo se come lo scorso anno a Sydney, Perth e Brisbane oppure in altre città. Se c’è un governo statale che vuole lavorare con noi per rilanciare la propria economia, abbiamo braccia aperte e porte aperte. Se c’è un governo statale che sceglie di non farlo, andremo da qualche altra parte” ha concluso.

Nicola Devoto